Ciao a tuttissimi!!
Premessa!
Finalmente vi posto la mia esperienza, chiedo scusa per il ritardo.
Per favore, Vi sarei davvero grata, se qualcuno volesse smentire o confermare quello che in tutto questo tempo ho scoperto in merito a questa pianta.
Ho scelto questa sezione, poichè per me è stata sperimentazione, come con tutte le piante, e continua ad esserlo visto che non lo lascio mai in pace, ora che lo conosco appieno, ancora di più
Vorrei raccontare la storia del mio
Cymbidium ibrido, visto che mi ha fatto una sorpresona,
decidendo di fiorire a 10 mesi dal rinvaso effettuato.
Proprio non me l'aspettavo: molte volte in rete ho letto che dopo il rinvaso salta la fioritura, anche se ha emesso un solo stelo è comunque bellissimo.
Sono partita con uno/due pseudobulbi in fiore nel lontano 1996.
Sapevo fosse un'orchidea, ma non ne conoscevo il nome e per la coltivazione sono andata a occhio. Inoltre, coltivandolo a Bergamo, mi sono trovata giusta giusta alle condizioni che lui desiderasse.
Dopo questa prima fioritura decisi di rinvasarlo e controllando il terriccio originale nel vaso, con mia grande sorpresa trovai tutto bark.
Lascio la pianta con le radici all'aria e vado a comprare la corteccia da pacciamatura , rinvasandolo, poi, in un vaso decisamente molto più grande.
Durante il mio primo rinvaso non riuscivo a mettere solo bark, poichè non avevo mai visto piante coltivate in sola corteccia. Così, ogni tanto ho anche immesso terriccio universale. In quel vaso (vedasi foto sotto) è rimasto per circa una decina di anni diventando un gigante!
Solo sei anni fa, circa, in un supermercato, ho scoperto si chiamasse
Cymbidium.
Ve lo presento a gennaio 2006, non ho foto precedenti
Come l'ho sempre coltivato e come lo coltivo attualmente
Terminata la fioritura, temperature minime permettendo, lo porto fuori direttamente sotto al sole (è già abituato) dall'alba fino alle 14 circa, si bagna con le piogge. Non piovendo bagno con acqua di rubinetto e concime.
Una volta portato all'esterno, avendo mischiato il bark con il terriccio, incorporo in superficie una bella manciata di concime a lenta cessione, Nitrophoska Gold. (NPK 15-9-15 +2 magnesio +16 anidride solforica). A volte, quando mi ricordo, lo bagno anche con acqua e fertilizzante NPK 20.20.20 in ragione di 2 grammi litro di acqua di rubinetto.
Verso settembre, ottobre rimetto concime a lenta cessione, tolgo le foglie rovinate facendo pulizia generale di tutto quanto è secco. Con le forbici e/o cesoie taglio alla base gli pseudobulbi secchi che si trovano nel vaso, senza disinfettare nulla, lo riparo dalle piogge, provvedendo a bagnarlo io con concime sciolto in acqua 20.20.20 + microelementi.
Nel mese di novembre, a volte anche prima o anche dopo a seconda delle minime, lo porto in stanza fredda dove la temperatura minima non scende sotto i +5 gradi C., lo posiziono vicinissimo alla finestra dove entra sole diretto per gran parte della giornata. Ogni tanto lo bagno per non fare disidratare troppo gli pseudobulbi con concime liquido come sopra descritto. A dire il vero lo bagno penso forse una volta al mese, non di più.
A gennaio/febbraio iniziano a crescere i getti floreali lasciandolo che si sviluppino bene in altezza. Quando il primo fiore inizia a sbocciare, lo porto in casa per godermi la fioritura, non prima comunque di aver pulito foglia per foglia con acqua e olio minerale bianco.
Praticamente è in fiore verso la Santa Pasqua.
Rinvaso
Dal lontano 1996, tutti gli anni ha sempre fiorito, aggiungendo sempre più steli! mentre negli ultimi tre anni niente fioritura: il vaso era troppo stretto e senza substrato!!
Un'altra ragione per rinvasare è quando inizia a emettere gli pseudobulbi più piccoli rispetto a prima. Fiorirà comunque ma con steli più corti.
E' consigliabile usare un vaso profondo in quanto le radici crescono in profondità .
A giugno 2006 ho deciso finalmente di cambiargli vaso, ecco cosa mi sono trovata di fronte
Nel vaso non c'era più bark e pochissima terra, anzi! niente proprio, chissà dove sarà finito tutto?
Le radici che si vedono marroni non sono marce, ma belle sode, mentre il velamen che manca era secco, specialmente in superficie
Ho cercato di districare le radici, ma dopo 2 ore di intenso lavoro con un bastoncino, a mala pena sono riuscita a liberarle per un terzo di vaso e solo in fondo.
Ai lati, nulla da fare! sono tutte appiccicate e schiacciate dal vaso troppo stretto.
A questo punto, visto che in natura nessuno toglie nulla e che andando avanti così, rischiavo di fare più danni che altro, ho pensato di lasciare tutto com'era.
L'ho rinvasato in un vaso moooolto più grande, dal diametro di 25/26 del vaso precedente, sono passata a diametro 35, inserendo sul fondo circa un 5 cm di solo bark da pacciamatura, ho messo uno strato penso di due cm. circa di terriccio universale mischiato con letame sfarinato, ho posizionato la pianta e riempieto ai lati con strato di bark e strato sottile di terriccio, come sopra descritto, continuando sempre così a strati, per finire in alto con uno strato di bark.
Il vaso, rigorosamente di plastica, non è bello ma è l'unico che avessi a disposizione, diametro 35 x altezza, credo 45 cm., però è comodissimo perchè ha le maniglie a lato per poterlo spostare comodamente.
Eccolo al 3 giugno 2006, subito dopo il rinvaso.
Lo stelo floreale completamente fiorito al 26 aprile 2007
Pseudobulbo o stelo floreale?
Pseudobulbo
Stelo floreale
Una curiosità !! che ho scoperto per caso ...per sapere se i getti nuovi sono i floreali o meno, basta toccare con delicatezza il getto, se al tatto è "molliccio o come vuoto" (scusate, ma non saprei come descriverlo in altro modo) vuol dire che è un getto floreale!!
Vi lascio, sperando di non avervi annoiato con la mia piantona a fine settembre 2009
eccolo in postazione, dove riceve sole di Bergamo per tutta la giornata.
Considerazioni personali.
Si legge spesso in rete che i
Cymbidium vogliono, per vivere e crescere bene, *vasi stretti*. Ebbene con questa mia esperienza credo di aver sfatato un'altra leggenda della rete!
Si potrebbe dire che:
---> se non hai spazio per tenere una pianta grande, allora coltivalo in un vaso piccolo e ogni due anni circa lo devi rinvasare tenendo ben presente che mettere il substrato in un vaso di 2 o 3 cm più grande diventa un'impresa.
--->se hai spazio per coltivare una pianta grande e bellissima, usa un vaso grande e il rinvaso lo allunghi di parecchi anni, tenendo ben presente che un rinvaso fatto con un vaso grande è molto, ma molto più semplice
Un'altra segnalazione che ho notato e che mi pare importante.
Durante il ricovero in stanza fredda, dalla parte dove *non* prende sole NON emette gli steli floreali. Da qui, ogni 15 giorni, 1 mese tengo girato il vaso di mezzo giro.
Per la fioritura, prevenzione da malattie/insetti, malattie/macchie fogliari, propagazione e l'articolo intero inerente alla mia esperienza personale, lo trovate sul
sito dell'associazione AMAO
Naturalmente è solo la mia esperienza personale, che ho voluto condividere.
Ora aspetto la vostra!