Federico84 ha scritto:
Grazie per i suggerimenti! Da una prima impressione avrei detto che richiedesse annaffiature frequenti, ma evidentemente mi sbagliavo. Però se va bagnata "ogni tanto" a che pro aggiungere lo sfagno?
In altri termini la perlite trattiene acqua o no?
Quanto alla corteccia, non mi dispiacerebbe coltivare in sola perlite perchè con il bark ad ogni divisione le massacro. Vedo come risponde la pianta e mi adeguo!
Ciao, teniamo sempre a mente che le piante normalmente presenti in commercio provengono da coltivazioni che hanno come scopo un profitto e l'ottimizzazione (o riduzione a seconda del termine che piace di più) dei costi di produzione. Coltivare con lo sfagno può essere utile per piante che necessitano di un substrato che trattiene più acqua e che asciuga lentamente. Per le Pleurothallidinae questo può andare bene, come può andare bene in coltivazioni industriali dove si vuole appunto incidere sulla quantità di acqua utilizzata, ma non solo.
Per come la vedo io il genere Cattleya e i suoi ibridi necessitano di un ciclo rapido "lava-asciuga" più facile da conseguire se si usa soltanto la corteccia. Tale considerazione va fatta anche tenendo presente il clima, che influisce sulla velocità di questo ciclo.
A mio modo di vedere un bark di pezzatura media trattiene meno acqua della perlite (a parità di volume dei due materiali e a parità di acqua somministrata).
Durante il rinvaso è giocoforza che qualche radice vada rotta, al fine di ridurre questo inconveniente utilizza sempre vasi di plastica e lascia in "ammollo" l'orchidea prima di procedere al rinvaso.