Orchidando.forum

Qualcuno mi sa dire la differenza fra questi due generi?

Gesù, ricominciamo coi puzzoni

Dunque, in linea di massima i B. sono a fiore singolo sullo stelo, o pochi fiori e disposti in maniera disordinata.
I C. hanno lunghi steli solitamente penduli con fiori disposti a raggiera e formano un cerchio completo.

Ma mica finisce qua...il grande genere B. è stato smembrato più e più volte e adesso oltre alle varie sezioni e controsezioni ci sono nuovi generi come Mastigion, per esempio.

L'intento dei tassonomi è quello di suddividere questo gruppo di specie in base alla forma dell'infiorescenza: appressata al bulbo, su stelo lungo, a fiore singolo, a grappolo, a ombrello....ecc, ecc, ecc, ecc, ecc....
In linea di massima il fiore in se per se non varia moltissimo, ha sempre una struttura di base che accomuna tutte le specie (o quasi).
Per il resto, impera la confusione più totale e direi che è impossibile stare al passo con le modifiche apportate ogni tot tempo.
Difatti i cartellini delle piante che compriamo sono sempre molto variegati in quanto a nomi...e bisogna stare un pò attenti a non comprare doppioni.

Ciao,
fil.

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Io ...E tu?

Ecco, proprio qui vi volevo!!
Anch'io sapevo di questa differenza. Allora il medusae, il lepidum e il picturatum, per esempio, sono cirrhopetalum? E non finisce qui. L'ibrido Elizabeth Ann è nato grazie all'incrocio tra un longissimum (quindi dovrebbe essere un Cirrhopetalum) e un rotschildianum, un Bulbophyllum...allora come caspita deve essere chiamato? Bulbopetalum?! O Cirrhophyllum?! So che il campo d'azione della tassonomia è pressochè infinito...però come si fa a fare un po' di luce su questo?

Si Andrea, sono tutti e tre Cirrhopetalum, se non li hanno ultimamente spostati di nuovo.

Per l'ibrido: giusta osservazione.
Purtroppo non so che dirti, visto che anche questioni ben più note e ricorrenti sono rimaste irrisolte: prendi le centinaia e centinaia di BLC dove nell'albero genealogico compare la Brassavola digbyana, che ormai da tempo si chiama Ryncholaelia digbyana.

Il nuovo nome generico è palesemente stato accolto dalla comunità internazionale, però la RHS che si occupa della registrazione degli ibridi non ha dato (che io sappia) disposizioni circa l'eventualità di cambiar di nome a migliaia di ibridi.
Per filo logico non esisterebbero quasi più le BLC (ad eccezione di qualche ibrido in cui compare qualche vera Brassavola, come la nodosa) ma bensì le RLC.

E tanto per complicarsi un'altro pò la vita, posso dirti anche che a loro volta le eventuali RLC si dividerebbero ancora in RLC e RSC (molte Laelia sono state recentemente spostate nel genere Sophronitis).

Ad ogni modo, pare che il buon senso stavolta l'abbia vinta: non ha senso cambiare nome migliaia e migliaia di ibridi ogni volta che uno dei genitori (o avi) viene rimaneggiato da qualche botanico che non ha di meglio da fare. Per carità, a volte sono modifiche importanti e dovute, ma per la maggiore si tratta del solito protagonismo del cavolo di cui pare non si riesca proprio farne a meno. Quindi gli ibridi, se la RHS non si pronuncia, si tengono il vecchio nome con cui sono stati registrati.

Ah, mi è venuta in mente un'altra cosa: se in passato è stato fatto l'ibrido Phal violacea X Phal amboinensis, tanto per fare un esempio, ed è stato chiamato Princess Kaiulani....
Oggi che è stato riconosciuto il valore di specie alla bellina (all'epoca era Phal violacea varietà borneo), tutte le Princess Kaiulani ottenute con la bellina non dovrebbero essere ritenuti tali, e volendo si potrebbero registrare nuovamente con un nome diverso.

Discorso complesso e lungo...lasciamo perdere.
Ciao,
fil.

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Io ...E tu?

Forse è meglio...tanto un nome non cambia una pianta, giusto?

P.S. Per la cronaca ora il Bulbophyllum...oops! Pardon, Cirrhopetalum lepidum è flabellovernis!!