Perdonate l'ironia del titolo, ma la mia esperienza con questa orchidea si riassume bene così.
Incontentabile
Per me la Cattleya Violacea, col suo fiore stilizzato ma al tempo stesso sontuoso, è un po' la regina delle orchidee.
Così, appena se ne presenta l'occasione, ne porto a casa una.
Al momento ne ho 4: due ancora poco più che seedling presi su internet (che magari Violacea neanche sono), una giovane pianta presa in Germania ed una "Muse" forza fiore presa da Ten Shin.
I seedling ok, quelli vanno...uno/due pseudobulbi nuovi all'anno. Per quello dubito che siano Violacea
Quella di Ten Shin, arrivata con 0 (zero) radici, ha avuto la forza di rifare l'apparato radicale e di produrre uno speudobulbo. Poi s'è fermata...forse per rifiatare.
Quella "tedesca" invece sembra proprio imbalsamata.
Eppure le coltivo insieme alle altre Cattleya che vegetano e fioriscono.
Evidentemente, come per altro si legge ovunque, le Violacea hanno realmente bisogno di umidità altissima e copiose bagnature 365 giorni l'anno.
Dopo aver rimuginato la cosa per mesi, ieri ho deciso di fare una prova drastica.
Ho preso la "tedesca" (che, guardandola bene bene, ha un inizio di nuova vegetazione), l'ho tolta dal vaso di rete e bark medio e l'ho messa in un vasetto di coccio da 12cm con polistirolo grosso in fondo e synthic (sfagno sintetico) come substrato.
Chissà che così non possa avere quel plus di umido necessario.
Vediamo un po'.
E voi?
Quali sono le vostre esperienze con l'incontentabile Violacea?