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 Oggetto del messaggio: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 16 mag 2015, 19:48 
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Iscritto il: 25 nov 2011, 18:09
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Località: Borgone Susa (TO) Piemonte 394 m.slm
Buona sera a tutti!
Ho deciso di aprire questo topic per condividere la mia esperienza di coltivazione di questa specie.
Ho acquistato questa pianta a gennaio 2014, e ora (maggio 2015) ha finalmente uno stelo.
Prima dell'arrivo a casa mia era coltivata con il metodo del cestello nel vaso, ovvero la pianta si trova in un cestello con il substrato poi a sua volta appoggiato in un vaso.

Immagine

Per la coltivazione in casa io l'ho rinvasata in un vaso con solo bark.
Nel giro di un anno ha emesso nuove foglie e radici ma gli abbozzi di steli non sono mai cresciuti, visto che è una pianta che ama essere nebulizzata ho pensato che il substrato fosse troppo asciutto così l'ho rinvasata in bak e sfagno che rallentava leggermente l'asciugarsi delle radici. Poi ho messo sul fondo del coprivaso in cui era del lapillo che rimane sempre con un po' d'acqua che non tocca il vaso ma mantiene una certa umidità rallentando ulteriormente l'asciugatura del substrato. Sarà stato merito di questi accorgimenti o meno finalmente uno stelo è cresciuto!

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Per le temperature sta con minime sui 15°C, luce come le Phalaenopsis: è a mezzo metro da una finestra che da su un balcone a sud. Ovviamente essendo amante delle nebulizzazioni quando il substrato in superficie è asciutto mentre quello in fondo è ancora umido per via del lapillo nebulizzo un po', anche le foglie se lo faccio al mattino (nessun problema di marciumi o attacchi fungini per ora).

Prossimi aggiornamenti quando si vedranno i fiorellini!

P.S. dimenticavo di dire che questa pianta fa per sua natura lo stelo pendente e deve quindi essere messa su un rialzo o appesa in modo che possa crescere al meglio :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 17 mag 2015, 8:02 
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Iscritto il: 9 lug 2013, 14:45
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Ciao *Sissi, bentornata e grazie per aver condiviso questa tua esperienza.
Saluti Giuseppe.

_________________
Ciao, Gipicco.


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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 17 giu 2015, 18:56 
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Iscritto il: 25 nov 2011, 18:09
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Ecco il primo fiore aperto, per gli altri penso ci vorrà ancora un po' quindi inizio a mettere questo :ape:

Immagine

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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 18 giu 2015, 8:58 
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Iscritto il: 9 lug 2013, 14:45
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Località: Roma - Statuario
Benvenuto al primo fiore.
Complimenti, Giuseppe.


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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 15 lug 2015, 18:30 
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Iscritto il: 25 nov 2011, 18:09
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Località: Borgone Susa (TO) Piemonte 394 m.slm
Aggiornamento
Non positivo purtroppo, il picco di caldo associato ad un lieve attacco di cocciniglia (almeno penso siano stati questi i problemi) hanno purtroppo fatto abortire tutti i boccioli, tranne quello terminale che sta crescendo e che presto sboccerà. Il primo è seccato molto in fretta penso per le stesse cause che hanno fatto abortire gli altri boccioli. Confido in una fioritura quest'autunno quando le temperature saranno più accettabili.


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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 5 set 2015, 19:01 
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Iscritto il: 29 ott 2014, 6:16
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Ciao Sissi,
grazie per le tue tecniche di coltivazione.
Non si trova molto a proposito di questa orchidea, che secondo me merita tanto.
La coltivo anche io, ma su zattera, e all'inizio ho sbagliato dandole troppa luce. Per questa ragione mi ha perso diverse foglie che per fortuna, dopo averla spostata in una posizione migliore, ha smesso di perdere, e anzi, ne ha cresciute altre, insieme alle radici.
Aggiungo la mia alla tua esperienza, dicendo che su zattera non mi piace. Le sue radici non attecchiscono alla corteccia, e sembra non produrre velamen, ma nel complesso ora sta benone.

Per i boccioli marciti, occhio! Per chi è amante delle nebulizzazioni come te (e come me), il rischio di far marcire i boccioli è alto. Quando sono in produzione e si stanno sviluppando, le nebulizzazioni vanno ridotte drasticamente, oppure, se proprio non è possibile, va evitato il contatto con lo stelo, anche solo accidentale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 26 ott 2015, 12:53 
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Iscritto il: 25 nov 2011, 18:09
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Località: Borgone Susa (TO) Piemonte 394 m.slm
Grazie albicocca! Faceva davvero caldo in quei giorni e non potevo purtroppo non nebulizzare le foglie,la prossima volta cercheró di fare molta attenzione a non bagnare lo stelo e magari di ombreggiare un po'di piú. La mia prende tanta luce quanto le phalaenopsis dici che dovrei ridurre? Foglie non ne ha mai perse e lo stelo da qua dk sfiorito é ancora lí aspettavo di tagliarlo quando sarebbe seccato ma non ha fatto una piega. Purtroppo peró nessuna fioritura in arrivo, ma alla fine quale dovrebbe essere il periodo di fioritura?


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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 26 ott 2015, 14:31 
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IOSPE riporta la fioritura in autunno, ma neanche le mie danno segno di stelo.
In realtà le orchidee fioriscono quando vogliono, cioè quando le condizioni ambientali sono loro più favorevoli, quindi potrebbe anche fiorire in primavera. Teniamoci aggiornate.

No, non spostarla.
La mia è stata un'esperienza singola, fortunatamente ho subito riparato. Adesso stanno bene, nel frattempo le ho anche posizionate in vasetti. non mi ricordo se avevo scritto che erano tre montate insieme, perciò le ho divise e invasate.
Molte radici, foglie, ma zero steli.

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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 26 ott 2015, 20:52 
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Località: Borgone Susa (TO) Piemonte 394 m.slm
La mia ha fatto un sacco di foglie e radici che peró essendo in alto tra le foglie non vanno nel vaso ma in giro. Speriamo allora che diano segni per la primavera, con lo stelo taglio cosí magari é invogliata a farne un'altro oppure lo lascio visto che é bello verde?


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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 27 ott 2015, 10:41 
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Località: Lazio Meridionale
Anche le mie hanno tutte le radici in giro :D

Per lo stelo, scegli tu. Io non li taglio quasi mai, li lascio seccare naturalmente sulla pianta.

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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 27 ott 2015, 15:57 
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Iscritto il: 25 nov 2011, 18:09
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Località: Borgone Susa (TO) Piemonte 394 m.slm
Anche io aspetto che secchino naturalmente peró questo non ha gemme e mi chiedevi perché sia rimasto cosí bello verde per cosí tanto, capita ripartano a fare fiori dalla punta?


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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 28 ott 2015, 9:03 
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Iscritto il: 29 ott 2014, 6:16
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Località: Lazio Meridionale
che io sappia no.
nel dubbio lo lascerei.

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 Oggetto del messaggio: Re: Macropodanthus alatus
MessaggioInviato: 2 nov 2015, 10:36 
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Iscritto il: 26 ago 2015, 11:15
Messaggi: 3
Io non li taglio quasi mai, li lascio seccare naturalmente sulla pianta.
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