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Paphiopedilum armeniacum
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Autore:  Gregor [ 2 nov 2015, 14:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

Capisco. Per il momento io non lo toccherei, ma in futuro il substrato va cambiato perché quella composizione a mio avviso mantiene le radici troppo bagnate.
Il philippinense è un sanderianum "da guerra" (passami il termine :) ) ed è, a mio avviso, maggiormente adattabile a condizioni non ottimali.
L'ingiallimento delle foglie può anche essere dovuto ad un cambio di temperature, ma anche qui siamo nel campo delle ipotesi.
Inoltre il pH del terreno potrebbe essersi abbassato (torba e corteccia tendono all'acido). Magari per il momento potresti aggiungere un poco carbonato di calcio sulla superficie come correttivo.
Cautela nelle annaffiature e nelle concimazioni, altro non saprei...

Autore:  paolog [ 2 nov 2015, 16:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

Grazie mille per i consigli... adesso medito sul da farsi anche se penso che lo metterò al fresco e proverò ad aggiungere un po di carbonato di calcio... e nel frattempo vediamo se arriva qualche altro consiglio :-)

ciao

P

Autore:  Gregor [ 3 nov 2015, 14:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

Figurati, qui sotto puoi trovare ancora ulteriori informazioni:
http://www.orchidculture.com/COD/FREE/Paph_arm_Art.html

Autore:  androide [ 3 nov 2015, 15:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

Ciao paolog a mio modo di vedere le foglie che stanno ingiallendo potrebbero essere quelle vecchie che piano piano si esauriscono oppure troppo caldo... Anche io dalla mia poca esperienza ritengo che lo sfagno per l'armeniacum non vada bene troppa umidità... calcola che io in questo periodo lo annaffio veramente di rado giusto una spruzzatina ogni tanto e se si sbaglia marcisce subito qualche foglia quindi attenzione.., substrato ben drenato poca acqua luce anche sole diretta adesso o schermato nelle ore centrali, io avevo messo un tessuto non tessuto sopra. fresco, non ti preoccupare il freddo lo regge bene, quando vedi il boccio da fiore non avere fretta si presenta e sta fermo fino a fine febbraio poi parte lascialo pure fuori, io lo ritiravo la sera mettendolo vicinoad una finestre a 13 gradi e poi lo mottevo fuori al mattino e se la temperatura stava sopra i 5 lo lasciavo tranquillamente fuori vedi tu in bocca al lupo :) aggiungo poi che fino a febbraio marzo io non fornisco all'armeniacum alcuna fertilizzazione. Credo che comunque a mio parerre il punto che stride di più sia la temperatura a mio modo di vedere ancora troppo alta che gli stai dando

Autore:  paolog [ 3 nov 2015, 15:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

Gregor: bel link, molto interessante, grazie
Androide: quindi direi che è appurato che quando picchia il sole in veranda fa troppo caldo, bene, lo metto al fresco e riduco acqua e speriamo si fermi l'ingiallimento

grazie a tutti

Paolo

Autore:  oile [ 10 apr 2016, 21:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

[quote="paolog"] Buongiorno a tutti, mi serve un aiuto con un armeniacum... è la terza volta che ci provo (non farlo fiorire.. a farlo sopravvivere) con esiti pessimi; Ho provato a tenrlo in casa (min 18/19° max 22/24°), ho provato a metterlo in veranda (adesso, min 10/12° max fino a 36/37° per periodi brevi quando picchia il sole)... ma niente, iniziano sempre ad ingiallire e via via seccare... cerco di tenerlo sempre piu' o meno umido ma soffre sempre.
Adesso pensavo di metterlo proprio all'esterno (abito a Milano) e iniziare a tenerlo asciutto.
Consigli, suggerimenti?? grazie

paolo

Adoro i Paphiopedilum, ne colleziono circa 60, tra i quali alcuni armeniacum, questi Paphio sono molto sensibili all'accumulo dei sali, sono propenso pensare che siano la causa dell'ingiallimento delle foglie, al fine di ridurre questo accumulo, dopo la fertilizzazione, 1/2 forza, procedo alla lisciviazione, ovvero dopo circa un'ora bagno abbondantemente, nessuna fertilizzazione da novembre a tutto febbraio e temperatura notturna a 7°-8°, a mio avviso è importante il vaso che permetta la fuoriuscita degli stoloni, personalmente utilizzo dei vasi a museruola che mi costruisco, istruzioni, link:http://www.orchids.it/2011/12/28/paphiopedilum-in-museruola/ , con la speranza che ti sia di utilità.

Autore:  Gregor [ 11 apr 2016, 13:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

Ciao oile, scusami la domanda ma ha senso ribagnare con semplice acqua soltanto dopo un'ora che hai somministrato il fertilizzante?

Autore:  paolog [ 11 apr 2016, 14:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

ciao Oile, grazie delle info... il mio adesso è fermissimo... non mi sembra in grandissima forma ma neanche troppo sofferente... starò attento alla fertilizzazione mi sa che in effetti lo concimo un po troppo...

P

Autore:  oile [ 12 apr 2016, 13:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

Gregor ha scritto:
Ciao oile, scusami la domanda ma ha senso ribagnare con semplice acqua soltanto dopo un'ora che hai somministrato il fertilizzante?

Secondo le mie conoscenze ha senso, dopo 1 o 2 ore la pianta ha già assorbito il necessario e la lisciviazione "lava" l'eccesso di sali riducendone l'accumulo, ho molti paph. sensibili e tutti li tratto in tal modo e ho risolto il problema, ovvio vanno rinvasati annualmente.
Attualmente sto testando l'orchiata, pare che rallenti l'accumulo e quindi distanzierebbe i rinvasi, ma è ancora troppo presto, ci vuole ancora del tempo per verificare se veramente è così efficace.

Autore:  oile [ 12 apr 2016, 13:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

paolog ha scritto:
ciao Oile, grazie delle info... il mio adesso è fermissimo... non mi sembra in grandissima forma ma neanche troppo sofferente... starò attento alla fertilizzazione mi sa che in effetti lo concimo un po troppo...

P

Con l'armeniacum e non solo, bisogna stare molto attenti con le fertilizzazioni, io procedo con forza 1/2, anche meno, nessuna fertilizzazione nei mesi invernali, fino a marzo.

Autore:  Gregor [ 22 lug 2016, 22:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paphiopedilum armeniacum

Teniamo anche in considerazione che un ingiallimento delle foglie può essere dovuto ad una fertilizzazione insufficiente o nulla, magari aggiunta ad un eccesso di luce...
Penso che come principio generale sia corretto non esagerare con la concentrazione del concime ma è anche vero che non bisogna eccedere nell'altro senso, altrimenti la pianta mangia se stessa....

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