Orchidando.forum

in fase di fine fioritura,(anche se c'è ancora qualche fiore) mi sono accorto che le radici sono in gran parte ingiallite.
Ho 4 piante di orchidee ed il problema è solo in quella pianta, che infatti ha un portamento un pò cadente.
Devo fare una pulizia delle radici con sostituzione del bark?
Grazie per la collaborazione
Carlo

Ciao Carlo

Ce la faresti a fare qualche foto delle radici problematice ed inserirla qui? Così sarebbe più facile individuare di cosa si tratta.

ciao, ecco le foto richieste con le radici ingiallite

Ciao Carlo da quanto hai la pianta? da quanto è in quel vaso?come la coltivi? ogni quanto l'annaffi raccontaci un po'..a volte capita che le radici più vecchie secchino e lascino posto a quelle più giovani. secondo me da quel che dici potrebbe avere bisogno di più acqua in questo periodo.

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Andrea

Grazie Carlo

In effetti quello che vedi sono le radici morte. Quando marciscono, diventano vuote, e l’epidermide diventa marrone al posto di verde. La prima cosa che devi fare è rinvasare l’orchidea. Bisogna toglierla dal vaso, pulirla dal substrato vecchio, e tagliare via tutte le parti morte delle radici. Si riconoscono dal tessuto sano perché sono vuote, mentre le radici sane sono dure e carnose. Si taglia via possibilmente tutto il tessuto morto, e poi bisogna procedere basandosi su quello che uno vede. Se vedi che delle radici sane rimaste ce ne sono come minimo 3, lunghe almeno 6 cm ciascuna, puoi piantare l’orchidea nel suo vaso. Ti consiglierei però di scegliere la quantità di substrato proporzionale al numero e lunghezza delle radici rimaste. Quando la pianta con poche radici viene messa in un litro di substrato, è molto pericoloso per la sua salute, perché quelle poche radici che ha non riescono ad assorbire tutta l’acqua dal substrato e marciscono. Come substrato bisogna prendere la corteccia pura di medio-grandi dimensioni (3-5 cm). I substrati per le orchidee “pronti all’uso” che si vendono in agricole o in garden center, non sono adatti alle orchidee (strano ma vero) perché sono troppo pieni di materiale organico che fa soffocare le radici di orchidee e le porta alla morte.

Se le radici rimaste sono più corte, o se non ce ne sono del tutto, occorre fare una terapia che consiste nel prendere un bicchiere, riempirlo d’acqua per un terzo, e collocarci sopra l’orchidea in modo che le radici non tocchino l’acqua. Il bicchiere con l’orchidea sopra poi viene posizionato in un luogo con la luce adeguata e (possibilmente) con le temperature che non superano +25°C. Ogni mattino bisogna mettere l’orchidea a mollo nell’acqua tiepida per circa 20 min, dopodiché rimetterla sopra il bicchiere, togliendo gli eccessi d’acqua tra le foglie con i fazzoletti di carta. Inoltre è necessario vaporizzare le radici della pianta un paio di volte durante il giorno.

Dalle foto che hai pubblicato riesco a vedere che le foglie sono abbastanza molli. Questo capita quando la pianta non riceve abbastanza acqua. Dovresti aumentare l’umidità dell’aria e vaporizzare la pianta diverse volte al giorno (ma non alla sera) mentre lei fa ricrescere le radici per tornare in forma.

Se hai voglia, fammi poi sapere come va.

grazie per le informazioni, ho effetuato il rinvaso della phal. dopo aver eliminato le radici ingiallite e dopo 3 giorni mi sembra che la pianta si stia riprendendo!! aspetto ancora alcuni giorni e poi ti aggiorno sui risultati
grazie ciao Carlo

Ciao Carlo, sono contenta che la pianta si sta riprendendo! Allora aspetto le notizie, buona giornata!

Ne approfitto per chiederTi un'altro consiglio.
Dopo la sfioritura, è meglio tagliare gli steli o conviene lasciar fare a madre natura.
Ed inoltre nell'uno o nell'altro caso come meglio operare per facilitare la prox fioritura?
Grazie ancora in anticipo
Ciao Carlo

Ciao Carlo

Quando la fioritura è finita, taglia solo la parte che aveva i fiori, lasciando il resto dello stelo con le gemme, perchè probabilmente la pianta lo utilizzerà per rifiorire in futuro. Se il resto continua a rimanere verde, lascialo così. Per rifiorire avrà bisogno di luce ed acqua adeguata e sbalzi in temperature tra giorno e notte pari a 3-4°C.