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(Pfitzer, 1886) è un genere di piante della famiglia delle Orchidaceae che comprende circa 77 specie di piante perlopiù terrestri, sprovviste di pseudobulbi e dalle foglie coriacee e persistenti.

habitat:
Sono piante provenienti nella maggior parte dei casi dall'Asia tropicale, in particolare dalla Cina meridionale, dall' India e dal resto del sud-est asiatico ma anche dalle isole nell'Oceano Pacifico.

storia:
Il nome deriva da Paphos, una città cipriota secondo la leggenda città natale della dea Afrodite (Venere), e Pedilon che significa ciabatta, pantofola, la traduzione sarebbe Pantofola di Venere e si riferisce alla paricolarissima forma del labello dei fiori di Paphiopedilum, forma condivisa con tutti i generi della sottofamiglia delle Cypripedioideae.
Queste piante vengono coltivate per la straordinaria bellezza dei fiori e per la relativa facilità di coltivazione anche in ambito domestico

pianta:

Si tratta di piante normalmente terrestri a sviluppo simpodiale, dotate cioè di più apici vegetativi che permettono alla pianta di emettere getti laterali che sostituiscono progressivamente i getti più vecchi. In natura i Paphiopedilum crescono principalmente nell'humus o in altro materiale poroso e occasionalmente anche dentro a fessure delle rocce e sugli alberi.
Queste piante sono sprovviste di pseudobulbi: le foglie partono direttamente dal colletto e si dispongono a ventaglio. Queste possono essere corte e arrotondate oppure più lunghe e strette, comunque rigide e carnose, con una marcata piegatura longitudinale e di un colore che può essere verde chiaro uniforme per le specie provenienti da climi più freschi oppure riccamente variegati con macchie scure per le specie provenienti da climi tropicali. L'apparato radicale è molto fitto ed è formato da delicate radici sottili ma carnose. Le piante coltivate in vaso formano un intreccio di radici fittissimo in cui molte radici possono arrivare anche alla lunghezza di un metro.
Ogni getto fiorisce una sola volta e solo quando è abbastanza maturo (in generale impiega uno o due anni dal germoglio). I fiori sono portati da degli esili steli che hanno origine nel seno del getto. Lo stelo può portare un solo fiore oppure può produrne diversi in successione. Il fiore è sicuramente la parte più caratteristica e inconfondibile della pianta: infatti presenta un grande labello dalla forma di sacca o tasca contornato in alto dai due tepali fusi tra di loro e ai lati da due tepali che possono essere molto allungati e con sfumature di colori molto particolari.

esperienza personale:

posto questa esperienza sperando che altri principianti non cadano nei miei stessi errori:
nonostante abbia letto spesso dei danni che può provocare la bagnatura del cuore dei ciuffi, non mi sono mai resa conto fino a quanto questo fosse vero.
lo scorso anno un mio paphio, ibrido commerciale, ha messo finalmente due boccioli da due ciuffi, presa da entusiasmo mi prodigo in cure ed innaffio...un pochino di acqua va a finire nel cuore dei ciuffi e dopo due giorni i cappucci dei boccioli appena spuntati diventano scuri...marciti!!!
fioritura saltata.la pianta, come le altre, passa l'estate fuori, come una qualsiasi altra, temperatura, umidità e luce, a discrezione del buon Dio...solamente riparato da pioggia e vento dal solito scaffale.
da un mese in serra, minime 17, massime sempre a discrezione dello Stesso se non piove, altrimenti termostato a 21.
stesso paphio 15 giorni fa....due boccioli da due ciuffi, ma, mi dico, scema non sono , non voglio fare lo stesso errore...bagno e concime, stando attentissima a non bagnare il cuore del ciuffo...patatrac, non sono stata abbastanza attenta,,,uno dei boccioli è andato.
ecco...quindi nonostante la passata esperienza, bagnare durante l'emissione dei boccioli è VIETATO almeno a me....tanto mica muoiono di sete, inoltre mi sono resa conto della effettiva sensibilità all'acqua durante l'emissione degli steli, anche per piante che come la mia, lo scorso inverno hanno preso anche la neve!!!


devo aggiungere che non mi sono nemmeno accorta di aver bagnato il cuore del ciuffo, deduco quanto scritto semplicemente perchè il fatto è avvenuto subito dopo la bagnatura!!
ciao a presto
su

ciao susanna,
io penso che non dipenda dalle annaffiature.
anche io ho un paphio che lo scorso febbraio ha preso della neve e questa estate mi ha fiorito ed io non ho potuto mai evitare di bagnare, visto che la vegetazione ricopre completamente il vaso da 30 cm.
quindi penso che possa essere un problema di scarsa areazione o qualche colpo d'aria.

scusa se mi sono permesso!!!

ciao
ale

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La natura è come un bel film, dobbiamo soltanto fermarci a guardarlo.

Molti paphiopedilum possono far abortire i bocci se la differenza di temperatura giorno-notte è troppo alta.
Questo è più facile che succeda nelle stagioni intermedie, autunno e primavera, quando le temperature notturne scendono sotto i 15 e magari durante il giorno un po' di sole scalda la serra oltre i 25.
Differenze giorno/notte di oltre 10-15° sono spesso benefiche come stimolo alla fioritura per specie riluttanti, ma possono far abortire i bocci di molti paphio, sopratutto quelli da fresco tipo 'insigne' e suoi ibridi.
Magari la causa è stata questa.

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grazie ad entrambi...infatti ragionandoci sopra, credo sia proprio andata così...mi regolerò meglio alle prossime fioriture
ciao a presto
su