Cattleya skinneri
Foto pianta ( La mia pianta, divisione regalatami nel 2006 da Pompeo)
Foto fiore (foto della fioritura dell'amico Pompeo)
Voglio iniziare con questa stupenda pianta, una delle prime Cattleya ad essere ospitate nella mia serra. La coltivo con buoni risultati dal 2006 quando l’amico Pompeo venuto a farci visita dalla Germania in occasione della mostra MPC 2006, mi portò in dono una divisione già ben radicata con una nuova vegetazione che mostrava molto bene il formarsi della classica spata.
Storia
La
C. skinneri venne scoperta per la prima volta da Ure Skinner nel lontano 1836 nelle basse e calde regioni del Guatemala, successivamente venne rinvenuta da Warscewicz anche in Costa Rica.
E’ tra le prime specie di Cattleya scoperte e venne descritta come nuova specie dal botanico inglese James Bateman nel 1837.
Di tutte le scoperte fatte in America Centrale, Bateman considerò la Cattleya skinneri come la regina delle scoperte, ciò lo dimostra l'alta stima che ha ottenuto tra i coltivatori e i collezionisti di orchidee in tutto il mondo.
Habitat naturale
Si trova in quasi tutta l’America Centrale, in Messico, Guatemala, Houndaras, Nicaragua e Costa Rica dove prospera nelle umide foreste dal livello del mare fino a circa 1200 mt, E’ una delle orchidee piu comuni del Costa Rica dove è stata designata fiore nazionale e si trova ovunque coltivata nei giardini delle città .
La
C. skinneri predilige un buon periodo di riposo in un ambiente abbastanza fresco per tutto l’inverno, con minime intorno ai 12-14°C. In estate sopporta abbastanza bene temperature anche superiori ai 30-35°C ma è necessaria una costante ventilazione ed una adeguata umidità ambientale, che non deve scendere sotto il 65-70%. Necessita come tutte le sue sorelle di una ottima esposizione alla luce, se abituata gradualmente sopporta bene anche i raggi diretti del sole mai comunque nelle ore piu calde dove va adeguatamente protetta.
La pianta
La
C. Skinneri appartiene al gruppo delle Cattleye bifoliate, ha pseudobulbi di circa 20-30 centimetri di altezza, e le sue foglie possono raggiungere anche i 15 centimetri di lunghezza, quindi sicuramente una pianta dalle dimensioni non troppo contenute.
La spata florale fa la sua comparsa in autunno con la maturazione dello pseudobulbo e resta dormiente per tutto l’inverno, fino a seccare completamente. I fiori usciranno dalla spata secca in primavera e andranno in fioritura nei mesi di aprile maggio e anche giugno. Solitamente producono più di uno pseudo bulbo a stagione e anche da piu direzioni, non è difficile quindi ottenere in breve tempo piante ben accestite e molto fiorifere.
Il fiore
Dalla spata esce una spiga che porterà da 5 a 12 fiori di colore rosa-porpora di circa 8-10 cm di diametro con una labello dello stesso colore caratterizzato da una marcata macchia bianca nella gola.
Una delle forme piu belle ma abbastanza rara è quella alba, che presenta petali sepali e labello completamente bianchi.
Tra gli ibridi spicca senza dubbio l’ibrido naturale
Cattleya Guatemalensis, dovuto ad un incrocio tra la
C. Skinneri e la
C. Aurantiaca, i fiori appaiono per formato e grandezza uguali a quelli della
C. Skinneri, ma assumono una colorazione che va dall’ocra all’arancione salmonato eredità presa dall’Aurantiaca.
Periodo di fioritura
Normalmente fiorisce verso la fine di Aprile – Maggio.
Difficoltà di coltivazione
Facile
E’ una pianta piuttosto facile da coltivare e poco esigente, va rinvasata soltanto dopo il termine della fioritura e prima che il nuovo o i nuovi pseudobulbi emettano le radici. Per ottenere una pianta con molti nuovi pseudobulbi invece di dividere la pianta, rinvasarla in un vaso un pò più grande, si otterrà cosi negli anni un esemplare capace di produrre anche centinaia di fiori.
Esperienza personale
Tengo la pianta in una vaso del 12, quando mi arrivò dalla germania aveva 4 pseudobulbi piu una nuova vegetazione in formazione, passato il primo periodo di ambientamento, la pianta è cresciuta notevolmente emettendo altre 5 nuove vegetazioni e praticamente è uscita fuori dal vaso. Ho accostato un nuovo vaso con bark ed ho fatto in modo che le vegetazioni nuove radicassero direttamente nella nuova dimora proposta, il risultato è stato ottimo, ora ho una pianta che emette pseudo bulbi da piu direzioni.
La tengo nella mia piccola serretta in uno degli angoli piu luminosi che ho, non uso annaffiare per immersione, ma mi limito a irrorare dall’altro con il semplice spruzzino, comunque nel periodo caldo gode di una umidità dell’80% di giorno ed oltre il 90% la notte, nelle stagioni fredde riduco la percentuale di umidità al 60 % di giorno la notte normalmente non sale sopra l’80%.
Le temperature nel periodo caldo vanno da una minima che non va mai sotto i 20°C ed una massima che nei mesi di luglio e agosto ha raggiunto anche i 45°C. Nel periodo freddo la minima è di 12°C la massima non mi sale quasi mai sopra i 15°C.
E una pianta che mi regala molte soddisfazioni, la consiglio a chi si vuole avvicinare al genere Cattleya per la sua facile coltivazione e per le sue generose fioriture.
Avrei voluto inserire una foto della passata fioritura, ma la mia assenza lo scorso anno proprio in quel periodo non mi ha consentito di fotografarla, non manchero di postare qui la foto della attesa fioritura di quest’anno. Ho chiesto comunque a Pompeo di mandarmi delle foto della sua.
Con questo è tutto, le informazioni descritte sono state prese da alcuni testi da ricerche effettuate in rete e da miei appunti.
Ciao a tutti
Laser
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