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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 6 ott 2011, 22:37 
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Ciao,

@ Perly, secondo me l'unica cosa errata è mettere il polistirolo in fondo come drenaggio: non drena!
il substrato che hai preparato drena di suo benissimo e ne puoi fare tranquillamente a meno: avrai sicuramente meno problemi specialmente con la coltivazione in casa in assenza di circolazione d'aria.
Tieni presente che il substrato da te usato tiene molto l'umidità, pertanto sii molto parsimoniosa nelle innaffiature e NON fare mai asciugare il terriccio: se sei incerta nell'innaffiatura? innaffia e NON aspettare.
Per favore, tieni aggiornato il topic in merito alla tua esperienza, grazie.

:D

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 6 ott 2011, 23:13 
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piera ha scritto:
@ Perly, secondo me l'unica cosa errata è mettere il polistirolo in fondo come drenaggio: non drena!

Scusa Piera, non so come ti sia venuta l'idea, ma il polistirolo in pezzi (o sotto forma delle "chips" per imballaggio) drena benissimo!

Se così non fosse, non sarebbe consigliato proprio come materiale drenante per il fondo dei vasi da schiere di orchidofili, oppure in tantissimi libri... e ormai da parecchi decenni.

Io personalmente ne ho abbandonato l'uso da un po' di anni, ma non perchè non funzioni: semplicemente mi scocciava selezionarlo, al momento del rinvaso, per poter gettare gli scarti in giardino... ma posso assicurarti che, come materiale per il drenaggio, era ottimale.

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 7 ott 2011, 0:08 
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Ciao,

@ Ronin, scusa tu, permettimi di fare alcune precisazioni sul mio dire e poi per me il discorso si chiude qui: non credo si possa contestare l'*esperienza personale altrui*, oltre che essere molto poco rispettoso, quindi prendo atto di quel che hai scritto per confrontarmi, grazie.


Ronin ha scritto:
Scusa Piera, non so come ti sia venuta l'idea, ma il polistirolo in pezzi (o sotto forma delle "chips" per imballaggio) drena benissimo!
Non ho nessuna idea che mi sia venuta in mente ora :mrgreen:
E' una vita, moltissimi anni a dire il vero che ho eliminato l'argilla espansa e tutto quanto possa "drenare" qualsiasi substrato di qualunque pianta coltivata in vaso, senza riscontrare problemi per questo nemmeno a piante sotto acqua battente per giorni e giorni....

In merito alle orchidee, dalla *mia* esperienza e di altri Appassionati Veri - con tutto il rispetto che ho sempre verso tutti e tutto - con quel pochissimo che ho imparato, il polistirolo in fondo ai vasi sebbene faccia drenare l'acqua - se usato correttamente - crea altri problemi riscontrati dalla *mia* esperienza personale, che mi permetto scrivere scusandomi in anticipo per il mio messaggio lungo.

A mio avviso, è anche inutile: un substrato aerato come vogliono di solito le piante, qualunque esse siano, è già drenante di suo!
(Questa peculiarità, poco o molto drenante insita nei componenti, personalmente la uso per comporre il substrato di cui necessita la mia pianta e coltivata da me nel mio convento per sopperire alle mancanze del mio ambiente casalingo, ma questa è altra storia)

Infatti facendo moltissime "prove sceme* con substrati diversi messi nei vasi avente la stessa dimensione e stesso substrato, di
- percolamento acqua --> avviene meglio e più in fretta nel vaso *senza* polistirolo in fondo.
- tempi di asciugatura substrato --> avviene più omogeneamente e più in fretta nel vaso *senza* polistirolo.


Inoltre,
- un substrato aerato è già drenante di suo.
- mai visto piante comprate da *aziende florovivaistiche professionali e serie* con il fondo "drenante" fatto di polistirolo, anche se coltivano in serra.
- il polistirolo è per sua natura un *materiale isolante* all'aria e all'acqua.


La riprova di quanto summenzionato avviene
- osservando l'asciugatura del substrato non è mai omogenea, ma per esserlo ci impiega molto di più creando squilibri alle radici sull'altezza del vaso, non saprei come spiegare diversamente.
- usando il polistirolo in fondo al vaso e, posizionando il vaso stesso sopra l'argilla espansa bagnata, entra pochissima umidità nel vaso.
Ecco! se dovessi coltivare le mie piante sopra l'argilla espansa bagnata, cosa abbandonata da parecchi anni ormai, di sicuro userei il polistirolo in fondo al vaso, ma NON per drenare il substrato, ma per fare in modo che al substrato delle mie piante NON si aggiunga umidità *indesiderata*, stando molto attenta alla quantità di acqua ad ogni innaffiatura. :mrgreen:

Personalmente poi, mi hanno insegnato che il polistirolo va usato *solo* ed esclusivamente per *alleggerire* i substrati.


Altra MIA esperienza successa tanti anni fa di cui ho tutta la documentazione.
Una radice di una phal ENTRATA nel polistirolo ed uscita dall'altra parte.
Vivisezionata. :mrgreen:
la parte prima di entrare nel polistirolo era okappa.
la parte interna, dentro al polistirolo aveva tutto il velamen zuppo e marcio :shock:
la parte dopo il polistirolo era poco pimpante.
La spiegazione che ci siamo dati è che *dentro* al polistirolo NON c'è aria, pertanto quel tratto di radice non è stato mai ossigenato dall'aria circolante nel substrato.
E' pur vero che la pianta aveva altre radici, ma se avesse avuto solo quella......

Dato che riferisco solo ed esclusivamente la *mia* esperienza personale questo è tutto quel che *personalmente* ho riscontrato e imparato, poi tutti liberi di fare e pensare come meglio si crede di cui si è convinti e/o riscontrato nella *propria* coltivazione.


A *solo* ragionamento, credo che il discorso sia diverso per chi coltiva in serra/orchidario con presenza costante di circolazione d'aria "forzata", ma non ho esperienza in merito e non posso dire.
Resta comunque il fatto che il percolamento e la circolazione d'aria all'interno del substrato sono sempre rallentati e potrebbe essere un valido aiuto ad innaffiare meno per chi ha tante piante
Ripeto, è solo una mia conclusione personale sul perchè ho letto e continuo a leggere di usare il postirolo come "drenante" in fondo ai vasi quando è inutile e posso eliminare a priori i problemi che mi comporta l'uso di questo materiale.

Naturalmente io sono *meno* di nessuno e ne sono felice, però mi piace assai assai imparare di ogni cosa il perchè, il per come, il per quando e il per dove, di ragionare prima di fare o dire qualunque cosa del "così fan tutti" :mrgreen: sempre con tutto il rispetto che ho verso tutto e tutti!

Sicuramente poi bisogna fare i conti con la quantità del polistirolo, con la sua densità, come viene messo, come viene usato, la grandezza, se è spigolato, se ci sono spazi liberi dove possa passare l'acqua in eccesso, se si è abituati a gestire le innaffiature con il polistirolo in fondo ai vasi, ecc. ecc. ma credo sia importantissimo sapere in ogni dettaglio cosa ottengo usandolo, per adattare il mio modo di coltivare, o di usarlo per ottenere *certi risultati* che mi permettano di coltivare in tutta serenità e tranquillità.

Per ultimo, secondo me importantissimo e da come la penso io, non me la sento di consigliare l'uso del polistirolo per *drenare*, soprattutto ad una persona alle prime armi con una pianta che non conosce, anche se in questo caso, dei paphio, il susbtrato deve rimanere sempre umido, NON zuppo! e mai asciugare.

Se poi si considera il "caso specifico e nello specifico", cosa che faccio sempre prima di rispondere convintissima che come ogni caso è sempre unico dovendo tenere presente molti fattori quando non si parla delle regole fondamentali di coltivazione, che è stato usato quale componente del substrato il terriccio e pure l'argilla espansa, con una pianta quasi priva di radici, se sbagliasse l'innaffiatura ed il vaso non fosse di grandezza consona alle pochissime radici presenti....Immagine

Scusate il papiro, volevo essere più specifica possibile: cosa che non sempre posso fare quando passo la mia esperienza per spiegare il mio dire: sarebbero sempre romanzi!
Tenendo presente che sempre e comunque è tutto relativo, con la speranza di essere riuscita ad esprimere giustamente quel che ho imparato negli anni.....

:mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 7 ott 2011, 19:16 
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Grazie mille Piera per aver spiegato perchè ritieni errato mettere il polistirolo sul fondo dei vasi come drenante. Prendo atto della tua grande esperienza e ne faccio tesoro.
La mia scelta è dovuta alle mie esigenze e abitudini di coltivazione, in relazione alle esigenze specifiche delle piante (in questo caso i paphiopedilum) e alla mia cronica abitudine ad annaffiare non troppo spesso le mie piante in generale. Mi sono basata sulla mia (pochissima) esperienza con altri paphio leeanum che coltivo in questo modo da due anni (però sono piante adulte) e tenendo ben presente che sono ormai abituata a gestire il tipo di substrato, lo stesso che ho inserito nei vasi dei piccoli paphio. Non avendo indicato in quale proporzione ho aggiunto i vari "ingredienti" e la dimensione dei vasi è difficile, forse, farvi un'idea precisa. Anche perchè ho dosato in modo diverso i vari materiali, adattandoli alla dimensione dei vasi, che è comunque adatta al numero ed allo sviluppo delle radici delle piantine :wink:
Non faccio una descrizione dettagliata per non allungare troppo il post con particolari che magari sono inutili, ma se può servire a voi esperti per fare una migliore valutazione, ditemelo e lo scriverò volentieri :!:

@Piera, hai comunque ragione nel ribadire che sono inesperta: sono convinta che nella vita e in qualunque campo non si abbia mai finito di imparare cose nuove e di migliorare, soprattutto da chi ne sa MOLTO di più! Proprio per questo motivo ed anche perchè non ho mai gestito piantine così piccole e non in perfetta salute, considero qualunque consiglio o critica costruttiva come assolutamente bene accetto! :D
E poi se dovessi riscontrare qualche problema, vi chiederò sicuramente consiglio e allora mi dirai..........te l'avevo detto!!!
A questo proposito: in base alla tua esperienza, mi potresti dire (se vuoi) come avresti creato il substrato per queste piantine?
Grazie, sono sempre curiosa di imparare da chi ha tanta esperienza! :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 7 ott 2011, 22:38 
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Scusa ancora Piera, ma dal tuo papiro ho colto che hai fatto un gran pentolone di considerazioni, ma il succo del discorso resta che non mi pare proprio che tu abbia fornito una sola motivazione davvero plausibile per non usare il polistirolo come materiale drenante per il fondo dei vasi.

Dici che in casa è diverso che in serra o orchidario, ma io ho usato per almeno vent'anni in ogni tipo di condizione quel materiale (sia da imballaggio, sia fatto a pezzi grossolani al momento) e i risultati sono sempre stati quelli che mi aspettavo: cioè che drenasse... e non poteva essere altrimenti, dato che è un inerte al pari di tanti altri!

Parli dei vasi che arrivano dai produttori; ma forse non hai pensato a cos'è la produzione, che ha problematiche (anche di costi di manodopera) che sono del tutto estranee alla coltivazione amatoriale e quindi che, al di là del soggetto di coltivazione, molte cose siano necessariamente diverse.

Ancora, citi l'esempio della radice della phalaenopsis, ecc.: ma parli di una sola radice, su una sola pianta.
Ti posso assicurare di aver visto probabilmente delle centinaia di radici attraversare pezzi di polistirolo, di piante appartenenti forse ad una decina di generi, se non anche di più (comprese phalaenopsis); e, se c'erano radici con problemi, queste erano sempre meno, in percentuale sulle sane, di quelle con problemi che ho visto guardando nel bark... e a questo punto potrei dire che il bark è inadatto come materiale da invaso, ma certamente starei dicendo una colossale sciocchezza.

[Aggiungo, tanto per dire a proposito del polistirolo, che leggo da almeno un paio di decenni (ma le esperienze sono anche precedenti) di persone che coltivano orchidee epifite in solo polistirolo e, a proposito della perlomeno discreta validità tecnica della cosa, l'ho ritrovata ancora riproposta in un bel libro divulgativo americano recente... poi, questo metodo di coltivazione è certamente poco usato, ma nondimeno funziona anch'esso.]

Chiaro che si debba sempre vagliare ciò che si sente, si legge e si vede alla luce della propria personale esperienza; ma se un materiale o una tecnica è applicata in tutto il mondo da decine di migliaia di persone; se questa tecnica o materiale dà risultati larghissimamente accettati; se poi non trovo notizie di controindicazioni di alcun tipo nell'uso... beh, io penserei che la mia casistica sia insufficiente per concludere qualsiasi cosa e che forse devo rivedere qualcosa nelle mie convinzioni!

E' sulla base di questo che ho contestato, che contesto e che contesterò sempre le tue conclusioni sul polistirolo: perchè, sulla base di tutto quello che ho sempre letto, di tutto quello che ho sempre sentito; ed infine, anche di tutto quello che ho sempre visto nella mia personale esperienza, (il tutto per una trentina d'anni) non corrisponde a verità.

E non credo che l'esperienza di nessuno sia incontestabile, la mia compresa naturalmente; ma, prima di mettermi in opposizione a quella, concorde, di moltitudini di orchidofili, in un lungo periodo ed un po' in tutto il mondo, io cercherei qualche conferma...

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 8 ott 2011, 10:50 
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Ciao,

grazie Ronin, non ti scusare, avere più pareri, senza togliere niente a nessuno, porta ad avere una visione maggiore e più ampia....

Per il caso unico, da come la penso io, credo che le persone tutte *debbano sapere che può succedere* ....

:mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 8 ott 2011, 11:13 
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perly ha scritto:
@Piera, hai comunque ragione nel ribadire che sono inesperta: sono convinta che nella vita e in qualunque campo non si abbia mai finito di imparare cose nuove e di migliorare, soprattutto da chi ne sa MOLTO di più! Proprio per questo motivo ed anche perchè non ho mai gestito piantine così piccole e non in perfetta salute, considero qualunque consiglio o critica costruttiva come assolutamente bene accetto! :D
E poi se dovessi riscontrare qualche problema, vi chiederò sicuramente consiglio e allora mi dirai..........te l'avevo detto!!!


Scusami Piera se insisto, non so se non hai risposto alla mia domanda perchè ti è sfuggita, :roll: io te la ripropongo, se vorrai, ne sarò molto contenta:
perly ha scritto:
A questo proposito: in base alla tua esperienza, mi potresti dire (se vuoi) come avresti creato il substrato per queste piantine?
Grazie, sono sempre curiosa di imparare da chi ha tanta esperienza! :wink:

Grazie..... :oops:

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 8 ott 2011, 17:36 
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Ciao,

@ Perly,
perly ha scritto:
@Piera, hai comunque ragione nel ribadire che sono inesperta: sono convinta che nella vita e in qualunque campo non si abbia mai finito di imparare cose nuove e di migliorare, soprattutto da chi ne sa MOLTO di più! ...:
Scusa, non volevo dire che sei inesperta, mi dispiace e chiedo scusa.
Purtroppo quando si scrive non si sa quanta esperienza abbia chi chiede. Spero comprenderai, grazie.
Concordo appieno su tutto quanto hai scritto ed anch'io come te ne sono convintissima, personalmente dico sempre che sarò *forse esperta* quando morirò :mrgreen: : non avrò modo di allungare la mia esperienza per imparare altro dalle mie stesse piante.....


Per quanto riguarda le tue piantine con poche radici
Se hai adottato il vaso con dimensione più o meno come le radici attuali, ossia basso - che le contenga poco più, dopo aver messo un giro di substrato alla base del vasetto - se hai creato un substrato che sai gestire, se hai già piante adulte, credo che tu non debba temere nulla.
L'unica cosa che ripeto sii parsimoniosa nelle innaffiature: il substrato deve restare umido al punto giusto in tutto il vasetto, cosa difficile da spiegare e dire, e non deve mai asciugare, ma sono certa che ne sei al corrente ed hai compreso.

Personalmente nel substrato definitivo di coltivazione paphio che uso, ossia bark piccolo circa all'70/80% ed il restante torba con stallatico sfarinato, funziona anche con le piccole con poche radici.
Siccome non mi fermo mai pur di imparare :mrgreen: ti posso dire che funziona anche usando substrato minerale all'70%, bark piccolo 10% ed il restante torba e stallatico sfarinato o terriccio universale, per esempio...
Se questo era quello che volevi sapere....
In tutti i casi, a mio avviso e che ti avevo già scritto in un mio messaggio precedente, la cosa essenziale è tenere il substrato umido senza lasciarlo asciugare.
Se le radici attuali non riuscissero a tenere le foglie esistenti idratate, dovrai pensare di chiudere tutto nel sacchetto o quel che si voglia, per non farle disidratare ulteriormente e tenere controllato per bene all'inizio: non è facile capire l'umidità giusta del substrato per poter chiudere il tutto quando non si usa sfagno, ma se avessi problemi non hai che da chiedere e se sarò in grado.....

:D

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 9 ott 2011, 9:31 
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Grazie mille, Piera!
E' tutto chiarissimo. Spesso scrivi che ti è difficile spiegare quello che hai in testa :nono: , ma secondo me ti spieghi benissimo!
Ho capito e tengo conto delle tue raccomandazioni riguardo al mantenere uniforme l'umidità in tutto il substrato. I vasi sono bassi e adatti come dimensione alle radici che hanno le piantine, il substrato è quello che so già gestire con le piante adulte e mi ricordo di non esagerare con la quantità d'acqua nelle annaffiature. :wink:
Per ora guardando le foglie, che sono belle verdi e molto poco disidratate capisco che va tutto bene, ma sono passati pochi giorni..........
Continuo a curarle come ti ho detto e se ci sono cambiamenti negativi allora ti contatto subito. Grazie! :D

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 9 ott 2011, 16:24 
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Ciao,

:clap:
sono certa che le tue piantine diventeranno piantone! :mrgreen:
grazie a te ....

:D

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 23 ott 2011, 11:09 
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riaggiorno il topic con la sistemazione delle mie.
le ho rinvasate com da vs suggerimenti (in vasi più piccoli ovviamente)
addirittura una mi sembra che stia facendo un fiore:

Immagine

qui di seguito la sistemazione delle altre:

Immagine

Immagine


ringrazio tutti per i suggerimenti dati finora


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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 23 ott 2011, 20:40 
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Ciao,

grazie per l'aggiornamento, ora mi sembrano stiano proprio bene, ma tieni il substrato umido, sempre se le foto non ingannano mi pare parecchio asciutto.
Tieni presente che con i paphio la regola è, se sei incerta se bagnare o meno, bagna senza aspettare :mrgreen:

Buonissima continuazione e guarda che mi piacerebbe vedere il fiore, grazie.

:clap:

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MessaggioInviato: 24 ott 2011, 9:26 
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anche a te sembra un fiore, vero?
comunque in effetti avevo scattato le foto prima di innaffiare...


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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
MessaggioInviato: 24 ott 2011, 19:02 
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Aggiungo un piccolo aggiornamento al mio modo di coltivare le piantine, dato che in tre settimene ho apportato qualche modifica, spero possa interessarvi.
perly ha scritto:
Ho ricevuto ieri (5 ottobre) le piantine da Wolf.
Seguendo il suggerimento di Piera, vi illustro come ho deciso di coltivarle:
Substrato di coltivazione - Avendo quasi tutte le piantine delle radici sviluppate, ho deciso di metterle subito nei vasetti, con un composto misto di terriccio per orchidee, bark medio o piccolo a seconda della dimensione dei vasi. Ho posto i vasi sopra un sottovaso da fioriera, lungo e stretto, riempito con argilla espansa che tengo ben umida.

Dopo dieci giorni senza annaffiarle, ma solo con un paio di vaporizzazioni al giorno e l'aggiunta di acqua sull'argilla nel sottovaso, ho notato che il substrato rimaneva "stranamente" troppo bagnato, non era fradicio, ma nemmeno appena umido! :evil: Ho provato allora ad eliminare l'argilla bagnata dal sottovaso ed ho proseguito con soltanto una vaporizzazione al mattino ed ho notato dopo due giorni che il substrato manteneva l'umidità ottimale. Strano, pensavo che il polistirolo sul fondo dei vasi tenesse isolato il substrato dall'argilla bagnata, ma mi sbagliavo! La spiegazione che mi sono data è che lo strato di polistirolo è molto sottile e con l'abbassamento improvviso delle temperature, l'argilla si asciugava molto più lentamente. Comunque toglierla ha funzionato :mrgreen:

perly ha scritto:
Esposizione luce, temperature, ambiente - Grazie alle temperature diurne ancora abbastanza alte (max 24/26°), le piantine rimangono all'esterno sul davanzale della finestra, con esposizione nord-ovest per tutto il pomeriggio, per il resto della giornata sono sullo stesso davanzale, ma in casa (temperatura 23/25°).

Sono nella stessa posizione, ovviamente tutto il giorno all'interno della finestra. Le temperature oscillano fra 18 e 20° ed essendo in bagno c'è una buona umidità ambientale.

perly ha scritto:
Annaffiature - forse farò inorridire qualcuno, ma per ora non le ho ancora annaffiate :mrgreen: le vaporizzo più volte al giorno e comunque quando le ho invasate il terriccio era un po' umido e anche il bark... :oops: Le sto osservando per capire se gradiscono il substrato, la collocazione e le temperature e (per mia esperienza) è bene essere parsimoniosa con l'acqua. Comunque tengo controllato il substrato pronta ad intervenire

Dopo aver tolto l'argilla dal sottovaso ho cominciato ad annaffiarle con parsimonia e non troppo spesso, dato che le piantine hanno ancora poche radici non molto lunghe non hanno la capacità di assorbira molta acqua, ma in compenso le foglie sono abbastanza ben idratate.
Un altro segnale che stanno bene è che quasi tutte hanno emesso una nuova fogliolina o nuove vegetazioni :D spero che la mia esperienza possa essere utile.
Appena posso posto le foto perchè le possiate anche vedere.

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 Oggetto del messaggio: Re: recupero Paphiopedilum
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Ciao,

@ Oriana,
oriana ha scritto:
anche a te sembra un fiore, vero?...
Dalle foto e sempre se non ingannano sembrerebbe un fiore si, ma puoi sincerarti tu stessa poichè è ben diverso da una nuova foglia.


@ Perly, grazie!
Per quanto riguarda l'UR - umidità relativa - sottovasi con argilla epansa e spruzzature varie, potresti trovare qualcosa di utile/confrontarti nel thread sull' umidità
aspettando le foto.

:D

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