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MessaggioInviato: 13 gen 2010, 22:31 
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

fa niente per le foto, è solo che era necessario sapere cosa fosse.

Secondo me, visto che continua a darti problemi, che il substrato non si asciuga, nonostante i tuoi 20 gradi, le continue foglie che perdi, gli pseudo che dici diventano sempre più marroni e la tua "sensazione" che qualcosa non va, a me viene da dirti che forse ti conviene rinvasare per controllare tutto! lavare tutto e sistemare il tutto, pronto per la ripresa vegetativa.

Se volessi un occhio in più durante tutte queste operazioni, non hai che da chiedere, postare le foto di quel che trovi, ecc.ecc.

Se ti va, fammi sapere, per favore che poi cerco di spiegarti per bene, dai che è facilissimo!!

:D

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MessaggioInviato: 13 gen 2010, 22:36 
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Iscritto il: 22 dic 2009, 21:32
Messaggi: 60
Beh ...sì ...lo so che hai ragione....
E' che ..i precedenti esperimenti di rinvaso di orchidee non si sono conclusi bene (per lor :oops: ).
E ora ...se posso ...lo evito volentieri...
Comunque ti faccio sapere come procede nei prossimi giorni.

Grazie 1000 per l'aiuto


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MessaggioInviato: 17 gen 2010, 17:16 
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raccolgo l'invito di Piera e Gianfranca e duplico il post, spero di non essere troppo invadente
riepilogando.....
la maggior parte degli ibridi di cym in circolazione hanno genitori provenienti dalle falde dell'Himalaia,dove il clima si avvicina alle regioni del centro sud dell'Italiaed alle zone costiere della liguria, tranne per il fatto che nelle zone di origine la stagione fredda è secca e quella calda umida, al contrario che da noi. perciò si raccomanda di innaffiare spesso d'estate e lasciare quasi secche le piante d'inverno, soprattutto se hanno steli in crescita, lasciando le piante all'esterno.
Poi, ogni ibrido ha un periodo di fioritura preciso, da ottobre fino a maggio, se non arrivano caldi precoci (a me capita che gli ultimi steli seccano prima di aprirsi o vengono attaccati dalle formiche).
Naturalmente lasciare fuori le piante significa non potere controllare temperatura, umidità e ventilazione, e perciò può capitare che a causa di cambiamenti improvvisi di clima la paianta subisca degli shock che le impediscano di posrtare a termine la fioritura (T troppo basse, umdità eccessiva nelle radici ecc). Non so con precisione il limite di T minime sopportabili, ma ad es ho visto ad Albenga (SV) un grosso coltivatore che aveva all'esterno una parte di cym miniatura, che giudicava più resistenti, protetti solo da un tettuccio di bambù.
Personalmente porto in casa le piante quando i boccioli sono già ingrossati ,se lo facessi prima appassirebbero ( ho minime di circa 20°, letali per gli steli in formazione) ,e li riporto fuori con cautela, quando si sente aria di primavera.
Gli shock termici sono comunque pericolosi, come i rinvasi e soprattutto le divisioni (come diceva Piera,è molto meglio limitarsi a rinvasare, cosi si ha anche una pianta più grande). Il più grosso produttore europeo di piante da seme e meristema (BV Floricultura, olandese), consiglia di rinvasare ad inzio estate o addirittura a settembre, in modo da non trubare la successiva fioritura, avvisando però che a settembre è più difficile la formazione di nuove radici.
Poi, sono costretto ad un certo punto a dividere, perchè la pianta si "svuota" all'interno (gli pseudobulbi seccano spesso perchè la mia terrazza è esposta a sud e quindi molto calda in estate),ed allora lo faccio in tarda primavera,poi ho imparato con la pratica come dividere e rinvasare sempre senza troppi danni ,usando solo le mani per districare le radici, ma non sempre il tutto funziona in modo indolore.
Nonostante tutto, ho 2 o 3 cym che in 7-8 anni crescono ma non sono mai fioriti o una sola volta, e allora forse le condizioni che gli offro non sono abbastanza adeguate a loro.
mi fermo qui,cerco di fare delle foto ,anche se non sono molto bravo, per chiarire meglio.
P.S:complimenti a Marco (Nesi) per la passione mostrata nel coltivare queste piante
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MessaggioInviato: 17 gen 2010, 18:00 
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Iscritto il: 8 mar 2009, 8:10
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Come suggerito da Piera provo a postare qui il mio precedente intervento fatto in altro topic, se la cosa va a buon fine mi ripropongo di aggiungere altre osservazioni.

Ciao voglio parlare anch'io della mia esperienza ,cercherò d'essere sintetico ma è stato il mio primo amore(il vaso + vecchio è il regalo che feci a mia moglie penso ""vent'anni fa "" e con relative divisioni ne sono venuti 4)


Questo/i vasi mai fioriti e trattati come comuni fiori fino a 3/4 anni fa , ho sempre concimato e innaffiato come una qualsiasi pianta(da ignorante in materia)buon stallatico e terriccio e dividere quando il vaso stava stretto, niente + di una gardenia o una cigas.

Ho coltivato quei pochi mt. di giardino con l'intuito(il babbo era contadino) e tra rose,azalee,pansè e quant'altro allieta il vivere stagionale attorno la casa c'è sempre stato questa/e piante ,belle rigogliose dal bel fogliame verde .(ORCHIDEE)

Casualmente x una ennesima divisione adoperai un terriccio x orchidee (non sapevo esistesse qualcosa di specifico) probabilmente niente di speciale ma fu l'imput x vedere qualche stelo florale e appassionandomi sono arrivato qui.

Ad oggi 4/5 mostre una cinquantina di piante di varie specie una stanza/serra in allestimento ma soprattutto tante nuove persone care attorno, forse sarò banale ma questa è una parte importante della mia attuale vita.

Come nella vita ci sono cose belle e meno e vengo ai cari CYMBI, vi mando alcune foto che sintetizzano le ultime 2 stagioni

10/01/2010
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15/28 dicembre, prima della neve, la notte,il giorno dopo

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La scorsa primavera/estate

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La vita di questa pianta x me rappresenta anche il nostro cammino:

Si trascorrono anni verdi anche rigogliosi ma di sole belle foglie

Riusciamo a fiorire , diamo il meglio di noi,siamo nel peno delle nostre forze

Osiamo anche forti emozioni come una notte sotto la neve ma quel breve momento d'adrenalina può compromettere il nostro vivere.

Si contano i danni, foglie secche, bulbi marci, tagliare ,togliere,ripulire. avvilimento depressione,lotta!!! ci si puo fare ce la possono fare.

W LA VITA e buona domenica a tutti da Marco , ciao da Marco

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MessaggioInviato: 17 gen 2010, 21:59 
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Iscritto il: 8 mar 2009, 8:10
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Non ho un ricordo dettagliato del tipo di coltivazione e accortezze particolari riservate ai Cymbi (SEMPRE all'ESTERNO) estate ed inverno e solo in presenza di gelate riparati sotto il terrazzo come x qualsiasi altra specie di pianta.

Chissà in questi venti o+ anni quante gelate ed estati torride avranno affrontato eppure fino a pochi giorni fa avevo 3 piante meravigliose che mi hanno allietato con splendide fioriture.

Sono abbastanza testardo(incoscente??) e a Maggio 2008 ho interrato 1 dei 4 Cymbi togliendo una porzione di siepe, nell'inverno 2008 3/4 giorni di gelo hanno spazzato via tre quarti di foglie benchè coperto con un telo TNT, non mi sono arreso e a primavera 2009 ho interrato un'altro Cymby(stavolta comprato in serra sfiorito x 2 lire ma attenzione( NON ABITUATO ALL'ESTERNO).

Stavolta mi sono premunito costruendo una serretta volante in polycarbonato e benchè deluso dall'eccidio avuto delle tre orchidee sotto il terrazzo ho la grande soddisfazione di vedere questi due Cymbi, i bulbi di Bletilla , Pleione e una Neophinetia Falcata (regalatami da Francesco/Semplicel,che saluto) che non hanno risentito minimamente (così mi sembra)degli 8/11° sottozero.

E' vero che sto allestendo una stanza x orchidee e mi allieta il mio ritrovato fai da te ,nazzicando con trapani ventole,legni,elettricità ecct.ecct. ma non mi da soddisfazione la fioritura di un'Ascocentrum Pusillum o di un bellissimo Phapio botanico quanto il crescere e fiorire di una pianta all'esterno, in natura.

Sotto quella campana di polycarbonato ci sono altre piante interrate ,Cygas, lavanda ,rosi e altri 5 metri di siepe ma a primavera le toglierò e dedicherò quello spazio interamente all'orchidee, proteggendole con un'altra piccola serretta volante che toglierò in primavera sperando di gustarmi le loro fioriture nel prato.

Dimenticavo di dire che avevo piantato due bulbi di Bletilla a MPC (rivelatesi poi delle Pleione) e benchè non protette con neve e gelo dell'anno scorso mi fiorirono(Fili mi disse il c... del principiante)

Conclusione , non sono un'incoscente che si sposa e manda la moglie a dormire dal vicino, ma vorrei godere appieno di questi bei fiori nel modo + naturale possibile.

Un caro saluto da Marco

Maggio 2008
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Ottobre 2008

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Gennaio 2010

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Aprile 2009 ,trascorso gelo e neve interrata non riparata

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MessaggioInviato: 23 gen 2010, 15:27 
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Ciao,

innanzitutto vi segnalo un altro post interessante inerente a Cymbidium


@ Luigi, grazie per aver raccontato la sua esperienza e ti ringrazio per la conferma in merito al rinvaso: ne avevo bisogno.
Aspettando le tue foto.....



@ Marco/Nesi, anche a te grazie per aver condiviso.
Bellissima l'idea e la realizzazione della serretta in policarbonato.
Mi vengono varie domande per favore, nell'interrare i Cymbi all'esterno hai usato substrato particolare, riservato accortezze nella preparazione della buca di impianto? La serretta costruita che scopo ha?

Inoltre, mi interesserebbe molto sapere come pensi di recuparare il cymbi, o hai fatto per il recupero, che ha subito freddo ed in particolare se gli pseudobulbi hanno subito traumi e quanto tempo quella pianta è rimasta al freddo e al gelo.


Grazie a tutte e due.

:D

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MessaggioInviato: 23 gen 2010, 19:57 
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A proposito di fioriture e freddo, guardate questa foto:

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anche se non si vedono per intero, sono 2 divisioni che ho ottenuto dalla stessa pianta 2 anni fa.L'anno scorso non sono fiorite,adesso hanno 1 stelo aperto quella a sinistra e 2 steli in formazione quella a destra.
Gli steli sono partiti insieme, ma poi ho spostato la pianta a sinistra in un punto piu caldo e con un pò di sole, mentre quella a destra si trovava in una zona della terrazza piu freddo e poco luminosa.
Il risultato è che lo stelo della prima è cresciuto più velocemente, e si è aperto prima dell'arrivo del freddo di questi giorni , mentre quelli a destra hanno perso 3 è 4 boccioli ognuno, e ho dovuto portare di corsa la pianta in casa.
Questo conferma quanto detto da Piera, e cioè che un pò di sole invernale facilita la crescita degli steli.
Ma volevo chiedervi dei sustrati che usate: io uso bark,lo miscelo con un quarto di polistirene(olo) espanso a cubetti da 1 cm , ma solo per le piante già grandi, uso bark Compo per le piante grandi (buono) e bark medio e piccolo (ottimi) presi da Giulio per le piante piu piccole.In caso di emergenza ho usato bark, sempre da pacciamatura, dell'ipercoop (scadente).
Voi che usate? Ho letto di cym coltivati in solo letame, oppure in materiali inerti , o ancora in miscugli molto elaborati.
Chi ha esperienza sull'argomento?
grazie e ciao a tutti.

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MessaggioInviato: 24 gen 2010, 10:27 
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Ciao Luigi,leggendo nel tuo spazio e prima ancora in quello di Piera, si potrebbe consigliare una rotazione dei vasi per far prendere il sole da tutte le parti?Certo non quotidianamente ...ogni tanto.

Io sposto le mie piante quando prendono troppa acqua piovana e le metto più indietro e di conseguenza le ruoto verso il sole per farle asciugare .meglioesponendo le parti bagnate al sole diretto.Loro sembrano contente.

Per quanto riguarda il substrato io ho usato lo stallatico misto a terriccio alternando il bark, ma ho letto nel forum l'esperienza di Andre 74 dove lui usa stallatico in alta percentuale.
Piera si potrebbe inserire il link del topic?

@un'altra domanda, il tuo cymbi, che adesso è mio :mrgreen: stà per aprire i fiori, alla sommità presenta goccioline di essudati zuccherini, è normale vero?dovrei ,in altra stagione, stare attenta alle formiche....ma di questi tempi è impossibile....non esistono formiche dell'era glaciale.

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MessaggioInviato: 24 gen 2010, 11:08 
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Iscritto il: 8 mar 2009, 8:10
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Ciao Luigi, ho letto anch'io di coltivazione in letame e con buoni risultati e di altri vari modi, questo fa capire la grande adattabilità della pianta,certo lo scopo è portarle a fioritura ma credo senza stravolgere + di tanto il modo naturale di vivere della pianta.

Io coltivo con un misto di bark,terriccio universale e materiale inerte e negli ultimi anni ho avuto belle soddisfazioni.

Ciao Piera ,nelle buche in terra ho solo aggiunto bark e un pò di materiale inerte,riempiendo una buca molto + larga del diametro della pianta.

Lo scopo della serretta è di creare uno spazio in giardino(sostituendo la classica e noiosissima siepe) con orchidee e di salvaguardarle nel periodo invernale(i giorni trascorsi sembra mi diano ragione xkè non hanno risentito minimamente del gelo) in marzo tempo 2 minuti toglierò il foglio di policarbonato e fino a dicembre allieteranno i miei occhi.

Questo è perlomeno ciò che spero.

Riguardo le 6 piante colpite dal gelo ho tagliato i bulbi che apparivano molli, ho tagliato le foglie ormai annerite ,ho riposto le piante in mansarda (10°/ 15°) luce poca e aspetto la primavera x rinvasare.

Hanno trascorso tutto il periodo della neve fuori coperte da un terrazzo (3/5 giorni), una considerazione importante è questa:

1) le piante sotto la serretta non hanno subito nessun danno (1 mia ambientata in vaso all'aperto da sempre,l'altra comprata in serra dalla primavera)


2)Le mie altre 3 piante in vaso sempre tenute all'aperto 30% di danni(solo foglie) e continuo a tenerle fuori.
Le altre 3 acquistate da pochi mesi da serra e che ho riposto in mansarda 70% di danni(foglie e bulbi)

Credo che la differenza di % danni possa essere imputata sia alla mancata
adattabilità avuta all'esterno e sia xkè nel substrato delle piante di serra ho notato che c'è tipo spugna e probabilmente avevano una maggiore % di umidità.

Ciao a presto da Marco

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MessaggioInviato: 24 gen 2010, 14:12 
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Ciao,

intanto vi ringrazio per le risposte e per le considerazioni che state riportando: sono davvero interessanti e lo scambio di esperienza è il massimo che si possa fare in un forum! Sappiate e lo avrete visto da voi, che una cosa del genere è alquanto rara da trovare in rete. :clap:

Ecco qui, il topic di Andre 74 riportando la sua esperienza sui Cymbidium in letame puro.
Se qualcuno leggesse ed avesse fatto questa esperienza, ci volesse dire le proprie considerazioni in merito, sarei loro grata.



@ Gianfri, per favore, quanta acqua gli fai prendere?



@ Luigi, con queste piante ho sempre usato bark da pacciamatura *tal quale, senza nessun trattamento* e terriccio universale, ma poco rispetto al bark. La quantità penso sia di un terzo, ma anche meno e la mia pianta ha sempre fiorito tutti gli anni, aumentando man mano gli steli.
Per tre anni non è fiorito e la causa principale di ciò era l'assenza di substrato nel vaso ormai riempito di radici. In pratica penso che non avesse alimenti sufficienti per fiorire, visto che è avidissimo di concime.
Avendo un substrato così areato, mi permette di lasciare la pianta sotto la pioggia anche per una settimana o più, senza dovermi preoccupare di metterla al riparo. Devo anche aggiungere per completezza che non mi preoccupo per niente di innaffiare la pianta durante la buona stagione.
E, sempre per completezza, aggiungere il terriccio mi permette di poter usare il concime a lenta cessione.
Il tutto per stare appresso alla mia pianta il meno possibile :mrgreen:

Non uso polistirolo in nessun substrato, perchè ad un rinvaso di phal di qualche anno fa, ho trovato una cosa assai curiosa che, con il senno del poi, mi sono detta: "Piera potevi pure arrivarci da sola e non ti sarebbe successo", anche se mi hanno riferito che ci sono Maestri che coltivano phal in solo polistirolo.
Dalla mia esperienza, se proprio si vuole usare il polisistirolo perchè è vero che tiene areato meglio il *terriccio*, va usato a "palline" piccole, tipo quelle che troviamo nel susbtrato per orchidee in commercio, oppure bisogna comprare i fogli a densità forte. (non mi ricordo se densità è giusto :oops: ) e sbriciolarli bene.
E' altrettanto vero che il bark già di per se ci permette di avere un substrato areato più o meno a seconda della pezzatura che usiamo.



@ Nesi, per favore, la serretta in policarbonato quanti gradi ti permette di avere in più rispetto all'esterno? a parte il fatto che ti aiuta a mantenere il substrato asciutto o quasi e questo credo che sia il fattore più importante.

Poi, dici che le piante che hanno subito freddo, le hai ripulite e messe al riparo aspettando la primavera per il rinvaso. Scusami, non ho capito se comunque le hai in vaso o tieni gli pseudobulbi all'aria.

poi, per favore, avrei un'altra domanda :?
Scusami, ma questi cymbi li hai lasciati fuori al freddo e al gelo per vedere che avrebbero fatto o cosa?

Grazie e naturalmente complimentissimi per le vostre fioriture :clap:
il mio dorme sonni tranquilli..... :mrgreen: sta iniziando ora a emettere gli steli

Aspettando anche altre esperienze....

:D

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Ultima modifica di piera il 24 gen 2010, 15:41, modificato 3 volte in totale.

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In genere, in inverno fino ai primi caldi, non innaffio mai intenzionalmente i cymbi.
Quando vedo il substrato asciuttissimo, ogni 40 giorni circa, lo metto in una posizione dove puà prendere acqua piovana e po lo ritiro indietro al riparo possibilmente esposto al sole per non lasciare le radici zuppe d'acqua, non per l'acqua in se stessa ma per paura di eventuali gelate che "lesserebbero"" le radici e pseudobulbi.Di recente ho rinvasato una pianta del genere per un'amica, tutto si presentava morbido al tatto, come una verdura lessa.Ho chiesto come la teneva e mi ha detto che stava in un terrazzo senza sole e lei , oltretutto , lo innaffiava ogni tanto.....

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MessaggioInviato: 24 gen 2010, 23:22 
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Grazie a Nesi per le informazioni.
x Gianfranca : si, ormai mi sono rassegnato alla rotazione dei posti,anche se ne farei a meno...
per fortuna non esistono formiche da clima glaciale: ho un cym bello e tardivo (maggio), e da un giorno all'altro lo trovo con gli steli coperti da fomiche in cerca di essudati,cosi se mi distraggo li perdo. col freddo sono molto più tranquillo.garzie per le informazioni.
x Piera. grazie anche a te, il polistirolo, a dire il vero,lo uso giusto per alleggerire le piante molto grandi, specie per gli spostamenti.Da me (terrazza a sud e caldissima malgrado il pergolato), se non annaffi ogni giorno perdi le piante, le mattonelle sono anche loro calde...poi, in estate non piove mai, o quasi,come in molta parte del sud,specie negli ultimi anni. Sto per leggere il post di andre, che avevo visto tempo fa,ma poi non ricordavo che era proprio su orchidando.forum, e mi viene ib nente che ho paio di cym da dividere a breve.
quasi quasi ne faccio tre o quattro porzioni, le metto vicine e le provo con diversi substrati, che ne pensate?

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luigi ha scritto:
quasi quasi ne faccio tre o quattro porzioni, le metto vicine e le provo con diversi substrati, che ne pensate?


Vuoi che rispondiamo? :lol: :lol:
Comincia a preparare substrati e macchina fotografica :lol:
Il cymbi che cresce meglio lo prendo io :lol: :lol: :lol:

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Ciao a tutti,;Piera avrei una domanda riguardo la sorpresa con il polistirolo, cos'è la"" cosa curiosa""??? anche noi siamo curiosi.

Riguardo i Cymbi all'esterno è xkè neve e freddo in tutti questi anni ormai ne hanno presi a bizzeffe il problema è stato i - 8/11°

Le piante acquistate da poco di serra ""ripulite""le ho riposte in mansarda sempre in vaso(ho tolto i bulbi mollicci e le foglie annerite),i 3 vasi vecchi li ho ripuliti e lasciati sotto il terrazzo (questa settimana x 4 volte il termometro ha segnato -3°)

Mi sono ripromesso di effettuare il rinvaso di tutte a primaverae ripulire definitivamente le piante c, tanto le foglie colpitesi staccano naturalmente a 5/7 cm. dal bulbo dove c'è una specie d'attaccatura , i bulbi li tengo sotto controllo e se qualcuno inizia a marcire agisco. In conclusione aspetto il momento che possano reagire con vigore al rinvaso dopo questo disastro.

In questa settimana + volte il termometro è sceso sotto lo zero(rilevo la temperatura la mattina alle 8 quando vado al lavoro), quando rientro alle 12,40 il termometro segna anche 25/28°, così apro i lati in nylon x far circolare l'aria o addirittura alzo il lato in policarbonato x far asciugare l'umidità, la sera alle 18,30 richiudo il tutto

Io non ho nessuna pretesa o riscontro scientifico della valenza ma lo scopo torno a ripeterlo credo sia quello di salvaguardare le piante nel periodo invernale e permettere poi uno sviluppo naturale all'aperto fino all'inverno successivo.

Questo naturalmente non sarà solo x i Cymbi ma conto di allargare ad altre Bletilla , Pleione, Neophinetia,ed altre specie adatte al freddo o interrate(chi ha da proporre altre specie è il benvenuto).

Una considerazione Extra orchidee:
nel poco spazio rimastomi oltre alle Cigas (anch'esse interrate) avevo riposto una parte di altri vasi, Gazanie,gerani,Dipladenia e tutte in perfetta forma ,le Gazanie fiorite come a maggio(la serra serve a questo???) , deduco che anche l'orchidee ne trarranno vantaggio

UN GROSSO SALUTO

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ciao ragazzi
ieri sono stato omaggiato da un amico fioraio di una pianta di cymbi ormai quasi sfiorita e non più interessante per lui dal punto di vista commerciale. Non ci ho messo molto a caricarlo sullo scooter e portarlo a casa.
A casa ho notato tre cosette sul suo stato generale che mi hanno fatto un po pensare e cosi eccomi qui a chiedere lumi a voi esperte:
1. ritengo sicuramente il vaso troppo piccolo in quanto le radici sono già fuori
2. ci sono due foglie che (una più dell'altra) che tendono ad ingiallire nonostante il substrato sia asciutto
3. il bulbo alla base ha un colore non particolarmente rassicurante anche se al tatto rimane sodo
Attualmente è ricoverato in casa a temperatura molto più mite del negozio e con tanto interesse da un'altro nuovo arrivo nella nostra casa
grazie
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ops spero di essere riuscito a caricare correttamente le foto


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