Ciao,
ciao Stefano
stefanobona ha scritto:
non dico chè è tutto merito di questo metodo di coltivazione, però ora sarebbe molto più disidratata se non l' avessi messa nell' argilla, infatti ho notato che le foglie hanno un po' più di consistenza rispetto a prima
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Secondo come la penso io, per dire e affermare quanto dici dovresti avere una stessa identica phal, stessa età , grandezza eccetera, fertilizzata nello stesso modo, tenuta con le stesse temperature e UR, interrata in bark.
*SOLO* a questo punto puoi fare comparazione, confronti e soprattutto affermazioni, in caso contrario no!
Come ben tu sai, tutte le piante disidratate in qualsiasi substrato esse siano, appena hanno le radici a sufficienza si reidratano.
Come ti ho già detto la semi idroponica l'ho già provata.
Coltivo parecchie piante normali in idrocoltura.
Non riprovo la coltivazione delle orchi in acqua in quanto so già come andrebbero a finire, avendo l'esperienza con le piante normali e a ragionamenti.
Inoltre, ho letto e leggo parecchio, ho seguito una interessante esperienza di un signore con due *identiche*orchidee.
Una in idrocoltura, mentre l'altra in substrato normale, non ricordo se dopo due o tre o quatto anni ha abbandonato l'idroponica per tornare alla coltivazione normale, in quanto, dopo gli ottimi risultati ottenuti all'inizio, sul lungo periodo invece la pianta cresceva meno, stentata e con fioriture assai limitate.
Secondo me, come ti ho già detto, l'unico inconveniente e assai grave è quando dovrai trasferire la pianta in substrato normale: le radici non sarano adatte a vivere in substrato e, o ti giochi tutte le radici come minimo, o la pianta intera se con l'accompagni con *particolare attenzione*.
Ma ti prego, tu continua che è sempre interessante sperimentare, vedere, pensare e imparare.
Tieni aggiornato il post per favore, scusa se mi sono permessa di dirti apertamente e grazie mille!