Orchidando.forum

scusa, non mi sono spiegata bene. Dicevo se non fosse il caso di metterlo in sacchetto visto che il bark è più grosso

Ciao,

quel bark grosso non mi convince molto e visto che hai lo sfagno e se vuoi, secondo me ti conviene togliere tutto e usando lo sfagno umido ci appoggi sopra la pianta.
Usa un vaso alto così la canna sta ferma e non c'è pericolo che caschi, tipo un vaso di vetro, ma anche di plastica trasparente.
In fondo metti quattro dita di sfagno reidratato, ci adagi la pianta e chiudi con il sacchetto.

Se non ne hai voglia o non ti ispira il mio suggerimento. Prosegui così ed una volta quasi asciutto il bark puoi mettere il sacchetto sopra se non vuoi stare appresso troppo alla pianta e lasciare che essa faccia da se.

Buona decisione o se avessi altro....

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piera

credo di aver capito. Praticamente devo metterlo in sfagno terapia giusto? Come barattolo andrebbe bene uno di quelli da 1kg di vetro a chiusura ermetica? Pensavo di metterlo li direttamente ed ovviare il problema del sacchetto. Oppure se secondo te è meglio mettere il sacchetto facciamo quel metodo i tuoi suggerimenti sono sempre validi ps, meno male che ho preso 2 confezioni di sfagno

stavo pensando una cosa. Secondo te non sarebbe meglio mettere la canna per lungo in orizzontale? Magari coprendo le radici che rimangono scoperte con lo sfagno. Ultimo dubbio. Lo sfagno sempre ben strizzato giusto?

Ciao,

si, si, lo sfagno non va mai a male

Si, metti in sfagnoterapia. Benissimo il vaso da un kilo che dici con chiusura ermetica se la canna ci sta.

Per la canna in orizzontale, che poi benissimo mettere nel contenitore da te descritto ma in orizzontale pure lui.
Se la adagi in questo modo è facile che da ogni nodo nascano keiki, ma essendo la tua pianta già adattata ad essere verticale non so se la cosa sia poi positiva o meno, visto che già da segni di vegetazioni verticali.
Dalle poche conoscenze che ho, non sono in grado di dirti *con sicurezza* se posizionandola diversamente la pianta continui o reagisca in modo diverso.
Personalmente, senza esperienza in questo caso, lascerei tutto come sta ora.

Per favore, mi diresti cosa decidi? naturalmente libera di non rispondere, grazie.

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piera

Ok Piera, messo a dimora nello sfagno. Per correttezza inserisco gli ulteriori aggiornamenti nel post con decicato alla sfagno terapia. Corro subito

ciao Piera,
intanto complimenti perchè fai degli esperimenti coi fiocchi!!
volevo chiederti due chiarimenti sulla "cotone- terapia", che ho iniziato perchè mi hanno dato due orchidee con le radici moribonde e non avevo sfagno a disposizione..dunque, le cose che non mi sono molto chiare sono:
1) va bene qualsiasi tipo di vaso?
2) devo posizionarle al sole diretto? o va bene anche luce come faccio con le altre mie orchi?
3) sul sacchetto non mi si forma condensa, eppure il cotone è abbastanza umido..è un problema?
4) ho letto in qualche post precedente che c'è qualcuno che "gonfia" il sacchetto...mi sbaglio io? devo gonfiare il sacchetto?

ti ringrazio in anticipo per le risposte!!

Ciao,

innanzitutto benvenuto se ancora non l'ho detto.

Vedo di risponderti ai tuoi punti.

1. va benissimo qualsiasi vaso trasparente e chiaro, l'importante che la grandezza sia abbastanza giusta rispetto alla mole della pianta che devi mettere all'interno.


2. NO, niente solo diretto se non sei in grado di gestire la cosa. Va benissimo dove tieni le altre piante, l'importante che sia una buonissima luce.


3. innanzitutto, la cosa importante è che il cotone sia strizzatissimo, non come tu ha scritto "abbastanza umido".
Purtroppo il cotone ha una caratteristica non proprio consona: anche se solo umido, si sente subito acqua al tatto, rispetto allo sfagno. Scusami, non so come spiegarti bene. Ecco ti faccio un esempio che forse mi riesce meglio. Lo sfagno ben strizzato, per sentire umido ci vuole un pò di tempo, mentre con il cotone sempre ben strizzato si sente immediatamente. Spero di essermi spiegata meglio.

Se non si forma condensa è facile che la temperatura interna al vaso sia pressochè uguale a quella esterna, ma ti assicuro che all'interno l'umidità c'è, se il tutto è proporzionato.
Se volessi fare una prova, basta che poni il viso sopra al coperchio e apri il tappo.......
Oppure, ma ti prego NON ti allontanare, puoi mettere il vaso al sole: in pochissimo si formerà condensa sul vaso, questo perchè la temperatura interna è aumentata. Per favore, se vuoi, prova solo quando puoi stare appresso al vaso senza perderlo di vista, in caso di prolungata esposizione al sole ti ritrovi la pianta praticamente cotta.


4. il sacchetto va gonfiato. In pratica la pianta all'interno respira e quando il sacchetto si sgonfia indica poca aria all'interno. Se si sgonfia spesso, sicuri di averlo ben chiuso, vuol dire che il sacchetto/contenitore è troppo piccolo e alla pianta serve maggiore aria. In questo caso sostituisci il sacchetto con uno più grande, oppure cambi contenitore.


Mi sembra di averti detto tutto, ti auguro che il tutto vada bene, se avessi altro, anche solo un minimo dubbio o volessi un *occhio in più* posta pure le foto.

Grazie per i complimenti che fanno sempre piacere!

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piera

ciao Piera! scusa l'intromissione. dopo la fioritura il mio gatto si è smangiucchiato lo stelo della mia phalaenopsis ibrida e l'ho reciso fin dove era sano a circa una decina di centimetri dalla base.ha due gemme dormienti. secondo te, provando con la cotone-terapia (non riesco a trovare dello sfagno! ) può succedere qualcosa? credo che quello stelo lo reciderei in ogni caso, quindi... viva gli esperimenti!

Ciao,

puoi sempre provare....
Potrebbe esserti utile l'esperienza di Ariel

buon esperimento e se ti facesse piacere tieni aggiornato, grazie.!

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piera

Ciao Piera ma questa "prova scema" ce l'hai già mostrata o noi siamo ancora all'oscuro di tutto??

Ciao,

Saretta, questa "prova scema" è quella che ho descritto in *questo* topic.

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piera

Ciao a tutti e scusate la mia intromissione

tra la mia curiosità,mescolata ad inesperienza potete immaginare bene che genere di domanda sto per sfornare

-Sfagno-terapia=OK---->Testata
-Cotone-terapia=caricamento in corso
Avete mai pensato/sperimentato qualcosa come la torba-terapia?
Non ne so molto in materia ma se non sbaglio è utilizzata per alcuni taleaggi.

Se si pregi/difetti?
Sicuramente ne sapete più di me
Premetto che non devo fare nessun salvataggio,la mia è solo curiosità
Meno male che ci siete voi

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Saluti


Nino

Ciao,

per fare le talee di piante normali, torba e agriperlite al 50% sono ottime, ma non credo si possa usare per il recupero di piante "epifite".

La difficoltà maggiore che si dovrebbe riscontrare usando la torba è, a mio avviso, difficile riuscire a trovare l'umidità giusta affinchè la pianta non marcisca.

Altro non saprei, e a ragionamento mai provata appunto per quel che ho scritto sopra.

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piera

Ok allora sono io che ho capito male