Orchidando.forum

Raim, quanti giorni ti dura un serbatoio d'acqua?


Attualmente io devo fare il pieno una volta ogni 6-7 giorni

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L'ultimo pieno è durato 17 giorni, accendendo sei volte al giorno per 15 minuti a intervalli di 90min, attualmente ho variato il programma perchè era troppo, sempre sei volte, ma per 10 min. e a intervalli di 120min, quindi dovrebbe durare qualche giorno in più.
A te dura solo 6-7 giorni!!!???
Ti dirò, il nuovo orchidario mi tiene l'umidità molto più a lungo rispetto a quello precedente.
Salutoni.

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Raimondo.

Urca!
Che percentuale indica l'igrometro?


Sì, a me non dura molto; a parte le dimensioni...ingombranti...della struttura, il mio non è completamente chiuso: oltre alle sedi delle ventole, ho preferito lasciare un'apertura nella zona frontale superiore di 90 x 10 cm.
Inoltre le aperture a scorrimento non sono certo a chiusura ermetica

Ciao!

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@ Neo


Alla fine dell'emissione di 10 min. segna: 88-90% nella parte alta, e 91-93% nella parte bassa e alla fine di ogni intervallo, ora 120 min., mai sotto il 70%
nella parte alta, e 3-4 gradi in più in quella bassa. Devo dire che il mio è tutto sommato abbastanza ermetico, non ho prese d'aria esterne, la ventola smuove quella interna e inoltre il vano luci è separato dalla serra, un'altro elemento che mi sembra influisca è: ho piazzato la fuoriuscita della nebbia nell'angolo posteriore in alto a destra e la ventola nell'angolo posteriore in alto a sinistra, ho sincronizzato l'accensione dei due sistemi e in questo modo nel punto in cui si incrociano aria e nebbia si crea un vortice che contribuisce a spargere in modo omogeneo l'umidità in tutta la serra e il risultato è molto soddisfacente.A quanto ho capito le tue ventole prendono l'aria dall'esterno, ma dimmi, nei giorni di temperatura torrida che ha fatto a luglio, che valori massimi hai raggiunto?

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Raimondo.

Io non ho programmi per accensione e spegnimento del sistema
Il tutto funziona senza temporizzazione, ad esclusione dell'illuminazione.
Utilizzo l'igrostato (regolato intorno all'80-85% ) per determinare l'emissione del flusso di vapore
Due ventole portano aria dall'esterno, una muove quella interna.
Le dimensioni massime della struttura sono 170 x 90 x 50.

Mah...il termometro, collocato a mezza altezza, non ha superato i 29 °C, se non sbaglio

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Raimondo,
grazie, sei gentilissimo
Saluti
Wanda

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Se vuoi essere felice per un giorno - ubriachati,
Se vuoi essere felice per un anno - sposati
Se vuoi essere felice per tutta la vita fai il giardinaggio
(detto orientale)

@ Neo,


Io nei giorni di maggior caldo ho raggiunto anche 35°C, ma con una umidità sempre elevata e senza danni.....possiamo quindi fare questa equazione:
sistema Raimondo= maggior tenuta dell'umidità e temp. più alte.
sistema Mass= minori rischi di temp. alte e maggior consumo d'acqua.
le misure della mia struttura: 140x130x60
Ciao.

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Raimondo.

C'è da dire, Raim, che qui in Brianza credo che il clima sia stato leggermente più fresco che da voi
Solo per un paio di giorni in luglio, durante tutta l'estate 2007, abbiamo passato la soglia dei 36 °C

La mia scelta di non aver chiusure ermetiche è stata dettata principalmente dal fatto di desiderare una maggior circolazione dell'aria oltre alla questione temperature

Ciao

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Ciao,

ehm..ehm.. vorrei ritornare in tema

Posso esprimere un consiglio? Chiedo scusa se mi permetto, ma visto la lunghezza del post, che ora faccio fatica pure io ad aprire, mi scuso di nuovo con chi avesse la connessione lenta, sarebbe il caso di non andare in OT proprio per il rispetto verso tutti. Che dite? Dai che ce la facciamo


@ Raim, ciao, grazie per la tua esperienza riportata simile alla mia che vado a descrivere nel post seguente.

Vi ricordate la foto inserita nella pagina 2 di questo topic in merito alla mia clinica?

ecco vi aggiorno sulla seconda phal

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ciaociao
piera

Ciao,

2.a prova di "sfagnoterapia" su seconda Phal

Ha seguito tutto l'ìter descritto nel primo messaggio, sfagno, sacchetto, umidità all'interno, apertura, chiusura, bagnetti vari ecc.ecc.



acquistata a settembre 2006 la sua fioritura, tanto per rendenci conto di che parliamo.







10 aprile 2007

eccola qui com'era ridotta, questa, diciamo l'ho salvata in tempo memore dell'esperienza precedente con substrato sbagliato.





La radice di destra, sul monitor, proprio non mi piace e decido di "approfondire"











perciò la taglio





e finisce in "terapia intensiva con prognosi riservata" in questo contenitore





con il suo sacchetto, sempre!







Al 20 maggio 2007

la prima foglia è già spuntata





e dalla vecchia radice, appaiono le "ramificazioni nuove"





e c'è un acceno di nuova radice, ma con apice nero e "graffiante" potrei dire secco.







26 giugno 2007

nasce la seconda foglia





nascono nuove radici e le "ramificazioni" sulla vecchia radice si allungano







17 luglio2007

subisce il bagno completo in acqua con fertilizzante NPK 30.10.10., dove si può notare la crescita della seconda foglia





pure le radici sono cresciute





ma la radice "vecchia" all'attaccatura si presenta nera





anche se tutto il nero è sodo, decido di tagliarla







6 settembre 2007

la crescita delle radici.







7 settembre 2007

Ovvero domani la immergo tutta in acqua con "nitrato di calcio" in ragione di 1gr/lt per 5 minuti e la sistemo in via definitiva in vaso con bark e sfagno.
Lascerò di nuovo il sacchetto fin quando lei mi farà capire che può cavarsela da sola.



Devo riferire una cosa rispetto alla precedente esperienza.
Le radici cresciute di questa Phalaenopis sono molto meno grosse, ma non so dire il perchè se determinato dall'ibrido in sè o cosa.

Inoltre nell'ultimo mese, sempre le radici sono cresciute davvero poco, credo dalle temperature non proprio alte come nei mesi precedenti, nonostante fossimo ad agosto.


Naturalmente è solo mia esperienza personale che ho voluto condividere

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ciaociao
piera

Ok Piera come sempre il tuo diario è perfetto in tutte le parti.
sei di un aiuto incredibile su questo argomento non ti supera nessuno.


Emilia

ciao piera,
mi aggiungo al plauso collettivo.
il tuo diario così puntuale è una miniera di buone idee, grazie per aver condiviso la tua esperienza!
valeria

Ciao,

@ Emily
@ Permilla

grazie! sto facendo una cultura....




@ Eme2
scusami se mi permetto risponderti qui, ma almeno rimane tutto un seguito che potrebbe essere utile ad altri.

La cosa importante o il segreto con lo sfagno e, credo con qualsiasi altro materiale che si utilizzi, è che rimanga TUTTO e SOLO UMIDO con caldo.

Troppa umidità all'interno del sacchetto o troppo bagnato lo sfagno vanifica tutto l'esperimento ancora prima di iniziare.

Forse sarebbe il caso che tu ponessi domande specifiche sul cosa non comprendi.....

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ciaociao
piera

Grazie Piera dell'attenzione!
Avevo fatto una prova di sfagnoterapia senza sfagno che ho interrotto perchè invece delle radici nuove si è formata della muffa.
Ora che ho finalmente lo sfagno sto facendo un altro tentativo. Ho appoggiato la poveretta sullo sfagno ben strizzato e messo in un vasetto di plastica trasparente al quale ho fatto qualche buco aggiuntivo. Ho appoggiato il tutto in una ciotola con argilla espansa anche questa umida e messo in un sacchetto di plastica trasparente nel quale ho soffiato prima di chiuderlo.
Ho trattato le radici, o meglio quel che rimaneva di loro, con della cannella (in alternativa al previcur che non sono riuscita a procurarmi).
Tutto questo 2 giorni fa. Non si è formata condensa, forse dovrei cercare un posto più caldo? in casa mia al massimo si arriva a 18 gradi!
Aspetto e spero!

p.s. in effetti era meglio "attaccarsi" al tuo dettagliatissimo post, ma non c'ho pensato. Sono alle prime armi anche come frequentatrice di forum.

Ciao,

ma di nulla figurati, tutti prima o poi impariamo dagli altri o commettendo errori

Per favore, hai voglia e tempo per postare una foto?

L'argilla non serve, avresti troppo umidità nel sacchetto.....
Per ridere....ma è vero...guarda che prima di te.... ci ho provato io..... e non ha funzionato, appunto per la troppa umidità.

La cannella potrebbe andare bene a patto che non ci sia niente, ma proprio niente di molliccio e nero.

I fori aggiuntivi nel vaso non servono visto che metti tutto nel sacchetto.

Per la condensa.... se tu bagni lo sfagno con acqua calda e poi lo strizzi, ma non del tutto, ecco subito formata la condensa.

Inoltre, il sacchetto *completamente chiuso* mantiene caldo all'interno, mentre la temperatura esterna è più bassa trasformando il vapore/l'umidità interna in acqua appena sente la temperatura del sacchetto. ecco il perchè delle goccioline che si vedono sul sacchetto.... almeno se non ricordo male quel poco che ho studiato taaaanti anni fa..

Può esserti utile anche mettere il vaso per alcune ore al sole.



OT, se non sai come postare le foto per postare le foto qui per ridurre le immagini qui

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ciaociao
piera