Ciao,
@ Mokai, grazie per aver riportato la tua esperienza!
e mi piace la campana che hai utilizzato: effettivamente va bene tutto, purchè trattenga umidità e caldo all'interno: si forma un micro-clima giusto!!
@ Pernilla
pernilla ha scritto:
piera, io ho provato con la sfagno terapia, ma non sono riuscita a mantenere l'umidità . con cosa chiudi il sacchetto che metti sopra al vaso? ho una pal che più che da terapia intensiva mi sembra pronta per l'estrema unzione.
grazie per l'aiuto
valeria
speriamo bene allora, anche perchè non è semplice capire la *giusta* umidità che è quel che garantisce il risultato finale.
Il sacchetto l'ho chiuso con un elastico bello stretto. Capisci se è bello stretto perchè schiacciandolo di proposito non si sgonfia subito.
Oppure potrebbe essere che il sacchetto utilizzato sia troppo *grande* rispetto allo sfagno utilizzato.
Per quanto riguarda l'umidità ti rispondo in fondo al post che serve anche a
@ Eme2
eme2 ha scritto:
E' arrivata la muffa !!!!
Come consigliato da Piera ho tolto il sottovaso con argilla e risoffiato nel sacchetto, tappato e appeso ad una finestra. si è formata la condensa ... ma anche la muffa.
Me ne sono accorta stamattina, ho sciacquato la poveretta che fra l'altro e rimasta abbandonata nel lavandino perchè nel frattempo si è svegliato il terribile Jack (il mio bambino) e sono stata travolta dagli eventi. Mi sono ricordata della povera phal solo quando sono arrivata in ufficio !!!
Speriamo bene. adesso faccio un altro tentativo a sacchetto chiuso, semichiuso, niente sacchetto ?
Attendo ansiosa i vostri preziosi consigli.
solitamente quando arriva la muffa il sacchetto contiene troppa umidità !! Lo sfagno deve solo essere umido e messo in modo molto soffice sul fondo, non schiacciato. Potrebbe essere che il sacchetto usato sia troppo piccolo in rapporto alla quantità di sfagno utilizzato e/o inserito. C'è pure un'altra possibilità qualora il sacchetto sia posizionato troppo al caldo, che ti riporto sotto.
Ora se l'hai lavata e lasciata asciugare anche per ore, va bene. Ricomincia!! Anche se dovesse andare male, ti fai esperienza per la prossima volta
Sperando non ci sia....
Inoltre, come ha detto Mokai, un bel bagno di tutta la pianta, immersa proprio tutta, tutta, con acqua e funghicida per anche una notte intera sarebbe meglio!
Il Previcur, io lo trovo al Consorzio Agrario....
Per quanto riguarda la condensa sul sacchetto.
Per prima cosa NON è semplice capire la quantità giusta, se non si ha un pochino di esperienza ed è per questo che, senza toccare nulla, va controllato tutto!! tenendo a mente quel che s'è riscontrato per raffrontarlo con la volta successiva o il giorno dopo....
Inoltre, questa non è stagione proprio propizia in quanto il *sole*, da me utlizzato per riscaldare il vaso con la conseguente formazione di condensa nel sacchetto, non sempre c'è.
Si forma condensa nel sacchetto se in quest'ultimo si forma *caldo*. più caldo che all'esterno. Mentre se il caldo è pressochè uguale in tutte e due gli ambienti? L'umidità all'interno del sacchetto c'è, esiste, ma sulle pareti del sacchetto non si trasforma in condensa perchè il sacchetto non è *freddo al punto giusto* da trasformare il vapore/umidità in acqua!
Oppure.... l'ho già scritto in altro topic e ve lo riporto pure qua, affinchè possa esservi di aiuto per la continuazione dell'esperimento.
L'ho sperimentato io nel mese scorso con una talea di Hibiscus.
Siccome questa pianta per radicare ha bisogno di circa 30 gradi ho pensato bene di appoggiare direttamente il vaso chiuso con il sacchetto, sopra il calorifero, ma in questa situazione il sacchetto non presentava condensa per niente, mentre le foglie e i rami ne erano pieni..... e finalmente l'altro giorno ho capito a furia di pensamenti.
Cerco di spiegarvi, ma non è il mio forte farmi capire scrivendo; non sono nè "studiata" nè esperta!!
riporto solo ed esclusivamente la mia personale esperienza.
E anche qui scrivo che, se ci fosse qualche amico, più "studiato" di me, riuscisse a spiegare meglio? grazie davvero.
Con il TROPPO caldo che si forma nel sacchetto si inverte il processo di condensa!
Nel mio caso determinato dall'aver appoggiato direttamente il vaso dell'Hibiscus sul calorifero.
Le piante in genere attraverso la traspirazione si creano la temperatura giusta che a loro va bene, come fa il nostro corpo umano.
Quando si trovano in ambiente troppo caldo, come potrebbe il caldo che si forma all'interno del sacchetto circondato dall'aria del termosifone, la pianta traspira maggiormente per diminuire la "sua" temperatura.
L'alta umidità che si forma all'interno del sacchetto con aria molto calda, a contatto con le foglie "meno calde" si "condensa", l'acqua così formatasi si deposita su tutta la pianta, fusto e foglie. Questo processo in assenza di circolazione di aria è deleterio portando a marciumi la pianta stessa.
Sottolineo anche il fatto che una pianta in cattivo stato NON ha capacità di mettere in atto le sue difese naturali che una pianta *sana* farebbe in questo caso!!!
Ripeto, è solo mia esperienza personale con quel poco che so...
Se come immagino non sono stata chiara.... provate a chiedere!!