Orchidando.forum

non capisco. Lo sfagno è appena umido. Magari trasferisco la canna insieme all'altra o lo metto in sacchetto in modo che abbia più aria. Che ne dici?

Provo ad accodarmi a questo lungo e fantastico diario, dove quasi niente e' impossibile in serendo queste mie "TALEE" ferragostane di phlaenopsis ibride e vedremo cosa accadra'; dopo i tagli degli steli ho aspettato un giorno e poi ho insacchettato, il contenitore della foto e' uno dei soliti per alimenti ho messo le strisce di nastro per dare un supporto alle varie porzioni inserite nello sfagno.
Incrociamo le dita




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Bero, scusa ma non si capisce come hai fatto le porzioni ,e perchè fai questo tentativo......la pianta è ammalata oppure tenti un riproduzione ? puoi fare la foto ad ogni singolo pezzo ?altrimenti non si capisce cosa vorresti fare......e la faccenda potrebbe essere interessante...grazie

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Impara a conoscere la forza del sorriso che non costa nulla e arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona....
Maga magò

Ciao,

@ Bero, dev'essere molto interessante il tuo esperimento e siccome sai che sono curiosissima, metti altre foto in modo che si capisca bene cosa hai fatto e specifica l'obiettivo che vuoi raggiungere.
Se intendi farci partecipi nel susseguo, potrei farti un topic apposito, mi piacciono le "talee ferragostane"

pieracuriosa aspetta..-..

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ciaociao
piera

Ciao concittadina Gianfri e ciao Pieracuriosa, questa cosa e' partita cosi' per caso, ho delle phal ibride sulle quali esperimento idee a volte "sadiche" ed ora visto che alcune mi hanno prolungato la fioritura per alcuni mesi ho pensato di tagliare gli steli in varie porzioni; tagliandoli sotto il nodo che mi sembrava piu' propenso a "svegliarsi" e li ho messi insieme ad una phal ormai priva di radici (sic) che avevo regalato, e come accade spesso, mi e' tornata per evitare che morisse.
L'avevo gia insacchettate da due giorni ed ho rismontato per le foto piu' dettagliate, comunque notavo che all'interno non si formava sufficiente umidita', forse sacchetto troppo grande!? Ora l'ho sostituito e vediamo se si formano le goccioline, lo strato di sfagno vivo e' di due tre cm.
Il mio obbiettivo e' tentare di riprodurle e,naturalmente, salvare i resti della phal
Penso di avervi fornito tutti i dati non ci resta che attendere
A presto



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Ciao,


Bero, grazie per la maggiore spiegazione e se sei daccordo lascio qui, poichè è la prima volta che si racconta l'esperienza di salvataggio con lo SFAGNO VIVO.

Si, effettivamente il sacchetto è troppo grande rispetto al contenitore con lo sfagno, almeno se le foto non ingannano.
Per favore è importante che nel tuo profilo inserisca la località dove coltivi le orchi, grazie per la collaborazione.

Non scordarti per favore di postare i progressi.

pieracuriosa ringrazia

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ciaociao
piera

se pircuriosa ringrazia, Gianfri stà chissà cosa esce fuori.....mmmmmm interessante....però ....non sono "talee"

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Maga magò

ciao,
piccolo aggiornameto:
ho posizionato uno strato di sfagno umido sul fondo per aumentare l'U.R. che non manifestando la tipica condensa sulle pareti del sacchetto non mi sembrava una buona cosa, ora e' migliore,ma penso che in questo caso, non essendoci una presenza di foglie elevata, possa andar bene un'ambiente meno umido del solito.
Ho detto una cavolata?



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Ciao,

scusa il ritardo della risposta: è che riesco a vedere solo ora le foto, le altre volte vedevo sempre e solo la solita crocetta rossa

No, che non hai detto una stupidata, ma solo la pianta ti saprà dire se hai fatto giusto o meno. Tieni presente che la quantità di sfagno *reidratato* deve essere rapportata alla grandezza del contenitore e NON alla pianta in se. Non so come si comporta lo sfagno vivo nel tuo caso.

Ti prego e per favore, tieni aggiornato che è davvero interessante imparare. Grazie.

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piera

Rieccomi con la situazione aggiornata, anche se non mi sembra troppo incoraggiante.
Lo sviluppo delle radici è fermo, ma la cosa che mi lascia tanto perplessa è che non sono più bianche come prima, ma cominciano a macchiarsi di nero. Eppure lo sfagno non è per niente bagnato. L'umidità era solo costiutita dalla condensa, lo sfagno era secco.


il sacchetto è rimasto aperto in questo frangente.
Nel frattempo faccio vedere anche l'altro keiki. Anche lui fermo...


Che facciamo?

Ciao,

ma guarda che lo sfagno DEVE essere sempre umido!
Adesso, ho inumidisci lo sfagno......
oppure vuoi provare ad invasarli definitivamente? per favore, quanto sono lunghe le radici?

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piera

lo sfagno potrei inumirlo di nuovo, solo che ho notato che la punta della radice era diventata nera, e anche alcune che stavano nascendo. Vorrei aspettare ad invasare perché le radici sono corte. Quelle del D. nobile circa 1 cm, mentre l'altro più grande sui 2 cm

Ciao,

lo riscrivo.
Lo sfagno disidratato, lo devi bagnare bene e poi strizzare benissimo.
Al tatto NON devi sentire subito umido, ma *solo* dopo qualche secondo...... dai prova!

Per le radici che diventano nere e con le punte secche, a me è capitato quando lo sfagno lo avevo idratato con acqua e concime.....
Una volta capito il motivo, naturalmente non ho più usato fertilizzanti di sorta. Era però una phal e quando lei ha voluto, dalla punta secca è ripartita la radice.
Altro non saprei mi dispiace....

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piera

Dispiace anche a me perchè non so proprio come possa succedere.
Ieri ho bagnato lo sfagno, l'ho strizzato bene e l'ho lasciato all'aria tutta la notte. Ora faccio la prova che mi hai detto se non si è totalmente asciugato
Ps, le radici che hanno le punte nere le spunto o le lascio come sono?

Ciao,


Acci!!
Senti Carola, fai *esattamente* come ti dico per favore, naturalmente se ti va.
Reidrata o bagna lo sfagno, poi lo strizzi bene e immediatamente dopo *senti*. Se percepisci subito umido sulle mani lo devi strizzare ulteriormente, se invece percepisci umido solo dopo un "pochetto" va benissimo e lo puoi utilizzare immediatamente.

Per le radici secche lasciale stare, ti prego.

Speriamo ben!

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piera