Salve a tutti! Torno a scrivere della mia avventura "cotoneterapica" iniziata a Febbraio
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Essendo la mia prima volta, avevo chiesto aiuto a voi del forum, e ringrazio ancora tutti per l'aiuto (qui per vedere il topic:
viewtopic.php?f=16&t=11218).
Ricapitolo un po' questa bella avventura: un freddo giorno di fine febbario mi accorgo che, quella che era la bella Phal di mia nonna, stava morendo atrocemente, al buio e al freddo
Decido così di provare a salvarla: confesso che all'inizio la mia mano inesperta non l'ha sistemata bene per la cotone-terapia, nonostante avessi letto parecchio sull'argomento, perciò nel corso della terapia, l'ho risistemata, tagliuzzata e medicata. Comunque, ecco come si presentava la pianta all'inizio di tutto:
ed ecco qui iul suo apparato radicale:
Come vedete due steli di fioritura, uno con un stelino laterale pieno di boccioli, tante foglie tagliate e qualche radice malmessa
. Quel che non sapevo è che ben presto avrei tagliato via tutto quello che non mi sembrava opportunuo tagliare: non sapevo riconoscere quali parti sarebbero marcite e quali no. E così l'ho messa dentro il solito vaso di vetro, col solito cotone umido ben strizzato, ho chiuso tutto col solito sacchetto da freezer, e posizionato il tutto alla luce e al caldo (su una finestra rivolta a sud-est, con sotto un termosifone). Ci ho infilato dentro pure un termometro a mercurio per controllare la temperatura in quella mini-serra, in cui si è creato un clima caldo e umido, da fare invidia alle migliori foreste tropicali
.
Quando avevo chiesto aiuto su come gestire la cosa, mi era stato consigliato dagli esperti del forum
di tagliare via tutto quello che avrebbe potuto causare marciumi alla pianta: subito non capivo bene cosa lasciare e cosa no, ma alla fine sono rimaste solo le 2 foglie verdi e i 2 steli, mentre le radici sono state asportate tutte. Più tardi ho cambiato il tipo di vaso, e ho tolto uno dei 2 steli, soltanto per motivi di comodità .
Nel giro di qualche giorno li dentro, la pianta non stava più morendo: e ne ero certa perchè una volta alla settimana aprivo il tutto e controllavo la situazione, cambiavo il cotone del vaso, e facevo una bagnetto alla pianta (non chiedetemi come mi sia venuta l'idea del bagnetto idratante, ma funziona!). Di radici, nemmeno l'ombra, ma in compenso il piccolo setelo di fioritura laterale, aveva subito riacquistato turgore, e paradossalmente, a distanza di ogni settimana, notavo che cresceva e maturava i suoi boccioli.
Come forse avrete notato, ho disobbedito ai consigli esperti
in quanto mi era stato suggerito di tagliare lo stelino coi boccioli, che la pianta aveva buttato prima di stare male. Infatti, la fioritura avrebbe sottratto troppe energie alla pianta, la quale non avrebbe più buttato le radici, di cui era completamente priva. e così è stato.
Ma dato che sono una testona, ho deciso di lasciarlo li, e vedere che succedeva. Ho pensato
: se sta accrescendo quello stelo, sicuramente sta bene e si è ripresa, ha una giusta idratazione, una giusta temperatura e abbastanza luce, per cui lasciamola fare ciò che vuole, ci penserà lei a fare le radici al momento che vorrÃ
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Cos'è successo?
La pianta ha continuato ad esssere completamente senza radici, come potete vedere:
Ma in compenso lo stelo dei fiori ha continuato a crescere e a maturare i boccioli dei fiori (apparte i primi due, che si sono essiccati subito), finchè lunedì 1 aprile... È SBOCCIATO IL PRIMO FIORE!
Quando mi sono accorta che il fiore si stava per schiudere, ho tolto il sacchetto che altrimenti gli avrebbe impedito di aprirsi.
Ed ecco come si presenta oggi la mia Phal fiorita senza radici:
Ora ho intenzione di lasciarla aperta, ma comunque dentro il cotone come è rimasta fino ad ora. Chisssà , magari fioriscono gli altri boccioli!
Accettasi consigli in ogni caso
!
Vi terrò informati
Spero che la mia esperienza sia stata interessante!
grazie a tutti, e bye bye!