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Orchidando.forum

Il forum delle Orchidee
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MessaggioInviato: 5 nov 2012, 22:19 
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Come cresciuta di poco? Non ha nessuna foglia di quelle che aveva nel topic del 2008-2009!

Non ho mai visto radici che si svuotano così se non quelle cresciute in bark e trasferite in s\h..e la decomposizione è un processo che avviene anche nell'acqua, quindi non è che in s\h succeda qualcosa di diveso.
Se hai altro da chiedere o da farmi notare che magari non ci ho fatto caso sono qui :wink:

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MessaggioInviato: 5 nov 2012, 22:28 
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Ciao,

caro Stefano, hai bisogno di maggiore esperienza....tieni controllato, osserva e scoprirai che la decomposione delle radici in acqua avviene diversamente che nel bark.....
non hai che da attendere ed imparare dalle stesse piante....
A meno che, si lasci asciugare l'argilla tra una innaffiatura e l'altra, come avviene normalmente usando il bark, in questo caso diventa una coltivazione in substrato inerte e più o meno segue le regole del bark.

Forse non ricordi che ho coltivato una phal per 3 anni con le radici completamente e sempre in acqua e ti assicuro di aver imparato parecchio...... ma alla fine questo anno è tornata in bark per non perderla. Mentre una identica, nata dalla stessa semina, è stata coltivata in terriccio e lei sta benissimo anche se la crescita è diversa e lenta rispetto alla coltivazione in bark.

Naturalmente le radici completamente e sempre in acqua, idrocoltura, è una cosa; le radici con la sola e *sempre* umidità dell'argilla espansa, S/H, è un'altra cosa; diverso ancora con le radici nel bark... i tempi, i comportamenti, sono, come dire, diversi... completamente diversi....

Come ho già scritto altre volte, interessante in questi casi sarebbe il confronto con altra pianta identica e coltivata in bark .... credo che se la maggior parte delle persone così le coltiva ci sia un motivo....

Aspettando le foto della fioritura.....
Grazie a te!

:D

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ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 6 nov 2012, 1:28 
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Il serbatoio non lo lascio asciugare mai, quindi è semi idroponica vera e propria.

Potresti postare le foto della tua phal coltivata in idrocoltura? Immagino che avrai documentato tutto come sai fare solo tu :wink: , solo che non riesco a trovare il post :oops: ...me lo potresti indicare? Grazie :D

Su forum stranieri molta gente coltiva orchidee con il metodo della semi idroponica. Il fatto che la maggior parte della gente (questo discorso lo farei per l'Italia, mentre all'estero mi sembra che si abbia meno "paura", o solo più conoscenze, o gli strumenti adatti) coltiva orchidee in substrati come bark o sfagno secondo me è dovuto solo al fatto che nella storia della coltivazione si è trovata prima questa soluzione.
Ad esempio gli ortaggi coltivati in idrocoltura producono più di quelli della normale coltivazione in campo, ma il fatto che la maggior parte dell'insalata la si vede crescere nei tunnel con le radici nella terra non vuol dire che ci sia un particolare motivo, se non che manchino i mezzi o le conoscenze per avviare una produzione di insalata coltivata in idroponica. Cosa che all'estero mi sembra ad un passo più avanti.

Mi sembri molto "choosy" (tanto per usare il termine della Fornero e ridere un po' :lol: , senza nessun offesa per te :wink: ) riguardo alla semi idroponica...Come mai sei così pessimista, pur avendo sotto gli occhi esperienze di varie persone (il link che ti ho indicato e che già conoscevi) che hanno ottimi risultati, e non a distanza di un anno, ma anche a lungo termine, con questo metodo?

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MessaggioInviato: 6 nov 2012, 9:44 
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ciao Stefano,
io ho portato quasi tutta la collezione in hydro e mi trovo bene.. ne ho perse poche 3 o 4 (ma per altre cause)su un centinaio, quindi non mi posso lamentare.
ho aperto un post sulla sezione tech e appena riesco lo aggiornerò!
ti segnalo quello che ho imparato coltivando in questo modo (ne avevo discusso anche con Giulio e Claudio Nardotto quando sono andato a trovarli):
- l'argilla deve essere di qualità (io uso una marca tedesca MAGIC GREEN) e mi trovo bene
- il calore/temperature nella parte delle radici è essenziale, soprattutto nelle prime fasi di adattamento dopo il rinvaso
- il ciclo/quantità e composizione del fertilizzante sono essenziali.

Poi leggendo i siti stranieri ho notato che la maggior parte adotta vasi "alti" (credo sia il motivo per cui la tua phal è cresciuta bene) e le radici nella fase di adattamento non sono a contatto con l'acqua, ma assorbono nutrimento grazie alla capillarità delle palline di argilla che si trovano subito sopra quelle a contatto con l'acqua. Le radici , come nel tuo caso cresceranno fino ad arrivare a contatto con l'acqua, ma si saranno già adattate, quindi non avranno problemi.

A Milano ci sono alcuni negozi che vendono anche on line argilla specifica e la vendono al litro... se ti interessa comprarne piccole quantità per sperimentare. ti metto il link: http://www.greentown.it/
Ultima segnalazione; le phal che si sono adattate meglio sono le violacee.

richy


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MessaggioInviato: 6 nov 2012, 15:05 
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

@ Stefanobona,
stefanobona ha scritto:
Mi sembri molto "choosy" (tanto per usare il termine della Fornero e ridere un po' :lol: , senza nessun offesa per te :wink: ) riguardo alla semi idroponica...
Caro ragazzino 19enne, direi che la Fornero e tutto il resto sia meglio lasciarlo perdere.
Credo che tu e chiunque debba usare educazione e rispetto nello scrivere.
A dire il vero, personalmente che sono nonnetta, non mi sognerei ma soprattutto NON mi permetterei MAI di scrivere a nessuno quanto tu hai scritto qui, anche solo per ridere!!
Quindi calmino.... e vediamo di finire qui, dato che non mi conosci e NON ho mai fermato nessuno nel fare esperimenti, semmai li ho sempre incoraggiati e soprattutto AIUTATI, visto che ho una mente assai assai aperta a tutto pur di IMPARARE!


Cita:
Il serbatoio non lo lascio asciugare mai, quindi è semi idroponica vera e propria.
Il mio dire NON era riferito a te poichè so riconoscere, se mi permetti, le radici che sono da un certo periodo sempre all'umido.
Voleva solo essere una cosa in generale: molto spesso idrocoltura, semi idroponica, coltivazione a substrato inerte vengono scambiate e/o citate erroneamente.


Cita:
Potresti postare le foto della tua phal coltivata in idrocoltura? Immagino che avrai documentato tutto come sai fare solo tu :wink: , solo che non riesco a trovare il post :oops: ...me lo potresti indicare? Grazie :D
Non esiste nessun topic al riguardo: non ho tempo e soprattutto non credo interessi a qualcuno, dato che è una "mia prova scema" che mi ha insegnato parecchio e soprattutto mi permette di NON scrivere fesserie al riguardo e di "capire" alcune cose che vedo, o leggo...


Cita:
Su forum stranieri molta gente coltiva orchidee con il metodo della semi idroponica. Il fatto che la maggior parte della gente (questo discorso lo farei per l'Italia, mentre all'estero mi sembra che si abbia meno "paura", o solo più conoscenze, o gli strumenti adatti) coltiva orchidee in substrati come bark o sfagno secondo me è dovuto solo al fatto che nella storia della coltivazione si è trovata prima questa soluzione.
Diciamo che la BOTANICA e soprattutto MADRE NATURA hanno insegnato a coltivare, di certo non perchè è stata la prima soluzione....



Cita:
Ad esempio gli ortaggi coltivati in idrocoltura producono più di quelli della normale coltivazione in campo, ma il fatto che la maggior parte dell'insalata la si vede crescere nei tunnel con le radici nella terra non vuol dire che ci sia un particolare motivo, se non che manchino i mezzi o le conoscenze per avviare una produzione di insalata coltivata in idroponica. Cosa che all'estero mi sembra ad un passo più avanti.
Scusa, è vero che sei giovanissimo e che hai ancora tantissimo da imparare, permettimi per favore .....
NON è possibile paragonare gli ortaggi, l'insalata coltivati "fuori terra" con la coltivazione di piante in generale e nello specifico orchidee, per il semplice fatto che
- i primi sono pronti in UN ANNO, ma anche solo dopo pochi mesi e poi tutto viene venduto e/o buttato per ripartire da zero.
- le seconde, se mi permetti, almeno personalmente vorrei coltivarle al meglio per molti e *molti più anni*, cosa che attualmente NON mi risulta avvenga usando la coltivazione "fuori terra" IN CASA - acqua o solo umidità - al posto del substrato vero e proprio.


Cita:
Come mai sei così pessimista, pur avendo sotto gli occhi esperienze di varie persone (il link che ti ho indicato e che già conoscevi) che hanno ottimi risultati, e non a distanza di un anno, ma anche a lungo termine, con questo metodo?
E' semplice.
Quando scrivo NON mi baso MAI su quanto ho letto o per il sentito dire, ma mi baso esclusivamente sulla *mia esperienza*, su ciò che le mie piante mi hanno insegnato in oltre 35 anni di coltivazione! e soprattutto mettendomi sempre in gioco!
Come ho già scritto qui e su altri forums, sono circa 30 anni che mi *ostino* a coltivare in idrocoltura alcune piante, con risultati pessimi sul lungo periodo, confrontandoli con le stessa piante coltivate normalmente e se mi permetti forse, dico forse, ho imparato qualcosa in tutti questi anni.....


Altri pareri si possono trovare qui

L'esperienza di Richy, iniziata circa 6 mesi fa, si trova qui

Per quanto mi riguarda mi fermo qui, dato che si continua a riferire il visto, il letto ed il sentito dire ....senza dati certi!
e che piaccia o no resto sempre e comunque vigile! ........ :mrgreen:


Buoni esperimenti a tutti!!
Per chi non lo sapesse, mi viene da scrivere che i risultati del primo di anno, circa, di coltivazione in questo modo dipendono esclusivamente dalla coltivazione precedente, pertanto si può dire di coltivare una pianta in questo modo a partire dal secondo anno in poi.......

:D

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ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 6 nov 2012, 18:25 
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piera ha scritto:
Ciao,

@ Stefanobona,
stefanobona ha scritto:
Mi sembri molto "choosy" (tanto per usare il termine della Fornero e ridere un po' :lol: , senza nessun offesa per te :wink: ) riguardo alla semi idroponica...

Caro ragazzino 19enne, direi che la Fornero e tutto il resto sia meglio lasciarlo perdere.
Credo che tu e chiunque debba usare educazione e rispetto nello scrivere.


:?:

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MessaggioInviato: 6 nov 2012, 19:59 
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:mrgreen:

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MessaggioInviato: 6 nov 2012, 22:16 
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piera ha scritto:
Credo che tu e chiunque debba usare educazione e rispetto nello scrivere.

Ma se ti ho detto che stavo scherzando? Se te la sei presa scusami, però ti ho scritto "senza nessun offesa per te"! E' impossibile fraintendere! :wink:

piera ha scritto:
Cita:
Potresti postare le foto della tua phal coltivata in idrocoltura? Immagino che avrai documentato tutto come sai fare solo tu , solo che non riesco a trovare il post ...me lo potresti indicare? Grazie
Non esiste nessun topic al riguardo: non ho tempo e soprattutto non credo interessi a qualcuno, dato che è una "mia prova scema" che mi ha insegnato parecchio

Perchè dici che non dovrebbe interessare a qualcuno? Secondo me molti sarebbero curiosi di sapere quel "parecchio" che hai imparato e vedere qualche foto del tuo esperimento, compreso me.

piera ha scritto:
Si, le piante comuni coltivate in idrocoltura NON hanno nulla a che vedere con le orchidee

piera ha scritto:
Come ho già scritto qui e su altri forums, sono circa 30 anni che mi *ostino* a coltivare in idrocoltura alcune piante, con risultati pessimi sul lungo periodo, confrontandoli con le stessa piante coltivate normalmente e se mi permetti forse, dico forse, ho imparato qualcosa in tutti questi anni.....

Tu stessa hai detto che non si possono paragonare


E poi, senza offesa, ma volevo farti notare che, almeno per quanto mi riguarda è un po' fastidioso quando scrivi le parole in stampatello, come se ci fosse bisogno di evidenziare ogni NON e ogni altra parola che pensi che la gente non legga o tralasci se non la scrivessi in quel modo.

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MessaggioInviato: 6 nov 2012, 23:04 
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... ma l'hydrocultura che fine ha fatto? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
la battuta ci stava bene... è per sdrammatizzare!

la maggior parte delle persone e degli appassionati coltivano con corteccia (mi riferisco prettamente alle phalaenopsis), perchè è sicuramente il metodo di coltivazione più efficace e usato in Italia. E' anche vero che in italia, per poter coltivare con argilla in hydro, bisogna ingegnarsi perchè è difficile reperire tutto il necessario (argilla di qualità, vasi e fertilizzante). Comunque è bello essere liberi (lo siamo ancora???) di riportare una propria esperienza sul forum di appassionati.... breve o lunga che sia, indipendentemente dall'età anagrafica, dal sesso o dalla religione (concedetemi la battuta!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: )...

Quindi tornando a "BOMBA" sull'argomento hydro, a chi desidera sperimentare il sistema di coltivazione in hydro, io consiglio di farlo su poche piante ma di farlo con convinzione... come Piera ci insegna... osservare, leggere, osservare ancora.... e poi applicarsi (anche se è veramente difficile conciliare tutto compresi gli impegni quotidiani!)... ma la passione è quello che ci accomuna... e le piante si fanno capire benissimo e ci aiutano a trovare il giusto equilibrio, anche se si tratta di un unica pianta in una bottiglia di plastica (come ha fatto Stefano ) o una nel terriccio (come ha fatto Piera)!!! io ho scelto di coltivare in hydro e continuerò a riportare le mie esperienze come semplice appassionato e non docente in hydrocultura!!!

per concludere, (mi permetto di mutuare una frase mitica e fresca inserita in un post da Giulio), userò una frase simpatica rivista e adattata per l'occasione... l'hydro sta alle orchidee come la supercazzola con scalpellamento sta a destra... naturalmente!!! ahahahha :fionda:

richy


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MessaggioInviato: 7 nov 2012, 12:07 
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richy ha scritto:
l'hydro sta alle orchidee come la supercazzola con scalpellamento sta a destra... naturalmente!!! ahahahha :fionda:


Il problema è che di tutte le orchidee coltivate a giro per il mondo, quelle che sopravvivono per almeno qualche anno in idrocoltura sono un'esiguissima maggioranza del totale.
Peggio ancora, la stragrande maggioranza di quelle che sono state "provate" in idrocoltura sono state riportate ad una metodologia più tradizionale.
Il che significa che questa tecnica funziona solo a certe condizioni, che non è "generalizzabile" ... in un campo che già di per se è molto poco "generalizzabile".
Considerando che quasi ogni genere (peggio, quasi ogni specie) va trattata in un modo a se stante ed è praticamente impossibile che un Dendrobium, una Phalaenopsis ed un Cymbidium possano essere trattate con successo alle stesso modo (e notate che ho preso 3 dei generi più diffusi in assoluto in vendita e coltivazione, senza neanche specificare se il dendrobium è un nobile, un kingianum o un bigibbum), mi sembrerebbe quantomeno strano che l'idrocoltura possa essere generalizzata.
Forse può andare bene per qualche genere, per qualche specie, a certe condizioni ed in un certo modo ... ci mancherebbe.
L'unico motivo che mi spinge a non bocciarla in generale è che oramai ne ho viste e sentite talmente tante che non mi stupirei più di nulla, neanche che ci andassero bene le Vanda :)

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MessaggioInviato: 7 nov 2012, 14:27 
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Giulio, tu non ci crederai, ma ho pure una vanda in hydro!! :mrgreen:

a perte gli scherzi, le tue considerazioni non fanno una grinza!... e concordo anche sul fatto che questa tecnica funziona proprio solo a certe condizioni (mi baso su quasi 2 anni di prove su phalaenopsis)... anche a me è capitato di riportare alcune piante al metodo tradizionale, ma non per questo rinuncio ad applicarmi sul metodo scelto... sicuramente non voglio generalizzare, ma ci tengo comunque a riportare la mia esperienza come semplice reportage di una tecnica alternativa!

.....se la vanda sopravvive nel lungo periodo, ti mando le foto!!! :ape:

richy


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MessaggioInviato: 7 nov 2012, 19:43 
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Io voglio riportare la mia esperienza nella coltivazione di alcuni generi più comuni. Dico "alcuni" perchè non possiedo molte orchidee per problemi di spazio, e proprio per questo volevo sperimentare questo metodo di coltivazione che non mi faccia girare alla ricerca di una confezione di dimensioni contenute di bark, piuttosto che i soliti sacconi che andrebbe solo a finire che rimarrebbero per la gran parte inutilizzati e si trasformerebbero in una coltivazione di funghi :?

Però un motivo più forte che mi ha fatto venire voglia di coltivare le poche orchidee che possiedo in s\h è proprio il fatto di scoprire come gestire la coltivazione e lo sviluppo delle piante con questo metodo..alla fine è curiosità! :wink:

Volevo riportare come vanno le mie piante in s\h perchè penso sia una cosa interessante e potrei aiutare altri che cercano informazioni o esperienze. :wink:


Intanto i due steli crescono! :D

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MessaggioInviato: 12 feb 2013, 17:19 
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Aggiornamento :wink: :

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MessaggioInviato: 12 feb 2013, 20:37 
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....partiamo subito con un :clap:

ma ora veniamo alle questioni tecniche...
Come si presentano le radici?
Sarebbe interessante vedere una foto anche dell'apparato radicale.
Questa che si vede in foto da quanto tempo è in hydro/argilla espansa?

richy


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MessaggioInviato: 13 feb 2013, 15:24 
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Iscritto il: 25 mar 2007, 20:29
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Località: Provincia di Lecco
In questa discussione tutte le foto postate in precedenza sono della stessa pianta, che coltivo così da circa 4 anni.
Le radici sono come nella foto precedente, leggermente cresciute. Prossimamente posterò una foto :wink:

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