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rob62
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Inviato: 4 mar 2012, 20:40 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 4 ago 2008, 22:01 Messaggi: 176 Località: provincia di Como - mt 750 slm
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Nel 1998 avevo comprato all'Euroflora un Paphio con un fiore piccolo ma che mi piaceva. Come pianta si è dimostrata piuttosto capricciosa, a volte fioriva a volte no, varie volte perdeva i boccioli, idem per la crescita, a .. corrente alternata. Qui è ripresa nella fioritura più bella, alcuni anni fa. Una volta, nel cambiarle il vaso, si era "aperta" formando una "striscia" che ho pensato di mettere in una cassettina tipo gerani. La collocazione è sembrata di gradimento, tanto che - tra alti e bassi - un paio di volte era anche ben fiorita come sopra; solo che col passare degli anni la cassetta ha cominciato ad andarle stretta e alla fine ha quasi smesso di fiorire. L'anno scorso ho deciso di cambiarle il vaso; in effetti la situazione delle radici era piuttosto difficile, dato che premevano talmente sul vaso da averlo deformato al centro come vedete; evidentemente un tentativo di divisione avrebbe provocato uno sconquasso; ho cercato una soluzione che potesse durare un altro bel po' di anni. Dato che un vaso tondo non poteva andar bene, perché i due lati avrebbero subito premuto nuovamente contro il bordo, ho tentato un esperimento; ho preso una cassetta di plastica alta, di quelle della frutta, e l'ho "foderata" con rete di plastica con fori di un cm; questo per permettere la massima areazione del terriccio; infatti il volume di questo improbabile contenitore era molto più grande rispetto alla cassetta (il doppio) e volevo evitare marcescenze. Per questo ho praticamente solo "appoggiato" il nuovo terriccio (che ho cercato di tenere molto soffice anche con parecchie foglie di faggio) senza premerlo ai lati ma solo muovendolo un po' con un bastoncino per evitare di lasciare spazi vuoti interni. Poi ho collocato la cassetta in un catino più grande (tra cassetta e catino c'è circa un centimetro e mezzo), forato e con sul fondo un paio di centimetri di bark grande (per tenerla a livello del bordo), in modo da evitare che ci sia un disseccamento troppo rapido. In compenso ho annaffiato abbondantemente e tranquillamente, visto che di ristagno, ovviamente, nemmeno l'ombra. Dopo ormai quasi un anno direi che l'esperimento pare riuscito; sebbene abbia impiegato alcune settimane per assestarsi, da luglio la pianta è parecchio cresciuta ed ecco com'è diventata oggi: ha fatto ben dodici getti fiorali, però quattro sono avvizziti durante la crescita, probabilmente per il forte abbassamento delle temperature a fine gennaio e lo sbalzo di temperatura e cambiamento di posizione quando l'ho portata dalle scale in casa (stante la temperatura prossima ai 6 gradi); per ora solo tre sembrano sicuramente "in salvo", spero che riesca a far sopravvivere anche gli altri cinque. E' anche vero che è partita in ritardo per lo choc da trapianto, quindi ha pigliato il periodo più freddo in piena bocciolatura, vedremo quest'autunno cosa combinerà . Ciao Roberto
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Fau
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Inviato: 5 mar 2012, 11:18 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 27 feb 2012, 16:30 Messaggi: 107 Località: Conegliano Veneto 132 mt slm zona climatica USDA 8a
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Dalle immagini l'esperimento sembra ben riuscito, la pianta ha un ottimo aspetto, grazie per l'idea penso che la copierò.
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sonica
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Inviato: 5 mar 2012, 11:28 |
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Iscritto il: 25 set 2009, 16:48 Messaggi: 242 Località: Provincia di Cuneo
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Che bello!!! Ho anche io lo stesso paphio, ma mi sa che prima che diventi come il tuo passeranno anni! Comunque complimenti! Buona giornata
_________________ Bia
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piera
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Inviato: 8 mar 2012, 20:37 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, Roberto!!! Grazie per aver riportato la tua esperienza, ma siccome mi chiamo pieracuriosa, mi viene da chiederti perchè hai utilizzato la cassetta della frutta e poi l'hai chiusa in un contenitore. Non potevi usare direttamente il contenitore? Grazie per l'eventuale risposta e complimentissimi per il tuo ingegno! Sai che mi dai una bellissima conferma? anche i miei paphio, ma anche altre piante e orchidee, crescono meglio in vasi più grandi: sicuramente dato dall'umidità più stabile in un vaso grande rispetto ad un vaso piccolo. grazissime!!
_________________ ciaociao piera
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rob62
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Inviato: 9 mar 2012, 1:09 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 4 ago 2008, 22:01 Messaggi: 176 Località: provincia di Como - mt 750 slm
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Ciao @ Fau - spero che riesca bene anche a te, tieni conto che è un esperimento; per ora sembra che i fiori stiano reggendo, quattro dovrebbero essere in salvo perché quasi completamente aperti, tre ancora a rischio e uno... a metà del guado. @ sonica - in effetti questo ne ha ormai 15, quindi un po' di pazienza - non ti preoccupare che gli anni scivoleranno via veloci @ piera - in effetti temevo che la cassetta comunque - lasciata libera - facesse asciugare troppo rapidamente il substrato; nel contenitore invece "balla" per circa un paio di cm per lato, per cui l'aria dovrebbe girare ma l'evaporazione dovrebbe essere inferiore (dovrebbe, perché è una mia deduzione, magari campata per aria ). Sono anch'io stato rassicurato dalla tua esperienza con il Cymbidium ; per i Paphio leggo però dovunque che è bene cambiare spesso il substrato, e con i vasi grandi diventa difficile per l'intrico che creano le radici; d'altronde nella cassetta ci stava da almeno cinque anni, per cui si vede che quando trovano un equilibrio riescono a mantenersi anche in un substrato non vecchiotto. Intanto un grazie a te per la gran quantità di consigli che dai (e una valanga di dalle piante salvate grazie agli stessi) Roberto
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galbo
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Inviato: 9 mar 2012, 16:10 |
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Iscritto il: 22 ago 2010, 14:31 Messaggi: 1282 Località: Padova
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Dopo aver visto le foto e letto questo post mi sono sentito così propositivo verso i Paphiopedilum che sono andato a prenderene una bella pianta... sfiorita (in qualche modo si deve pur risparmiare! ) ! Ora però faccio il pignolo : Se, con cosa, come e quanto fertilizzi? Come, dove, condizioni (luce e temperature) li tieni durante l'anno? Annaffiature (come soprattutto perchè so che il quanto dipende da tanti fattori)? Se vorrai rispondere grazie! Alberto
_________________ "concedetemi il privilegio del dubbio..." Alberto
ATAO - Associazione Triveneta Amatori Orchidee
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piera
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Inviato: 9 mar 2012, 21:29 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, @ Roberto, Cita: @ piera - in effetti temevo che la cassetta comunque - lasciata libera - facesse asciugare troppo rapidamente il substrato; nel contenitore invece "balla" per circa un paio di cm per lato, per cui l'aria dovrebbe girare ma l'evaporazione dovrebbe essere inferiore (dovrebbe, perché è una mia deduzione, magari campata per aria ). ..............per i Paphio leggo però dovunque che è bene cambiare spesso il substrato, e con i vasi grandi diventa difficile per l'intrico che creano le radici; d'altronde nella cassetta ci stava da almeno cinque anni, per cui si vede che quando trovano un equilibrio riescono a mantenersi anche in un substrato non vecchiotto.
Grazie millissime per la risposta in merito alla scatola e credo che la tua deduzione non sia assolutamente campata in aria. ora ho capito. a ri.grazie!! Per quanto riguarda il leggere di cambiare substrato ai paphio frequentemente è perchè sono piante le cui radici non gradiscono i sali nel substrato e da qui questo consiglio. Credo però che in un vaso grande, oppure come hai fatto tu nella cassetta, prima che il substrato sia saturo di sali ci impieghi veramente molto. Oltre al fatto che dipende anche da come e con che cosa fertilizzi. Inoltre, penso e credo che, in un vaso grande è anche difficile che il substrato si asciughi completamente, così i sali presenti non disturbano comunque le radici. @ Galbo!! Cita: Dopo aver visto le foto e letto questo post mi sono sentito così propositivo verso i Paphiopedilum che sono andato a prenderene una bella pianta... sfiorita (in qualche modo si deve pur risparmiare! ) ! forte sei!!! Aspettando di conoscere il tuo paphio "risparmioso" e la sua sistemazione! Grazie!! naturalmente se ti va e non ti è troppo di disturbo.
_________________ ciaociao piera
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rob62
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Inviato: 10 mar 2012, 23:43 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 4 ago 2008, 22:01 Messaggi: 176 Località: provincia di Como - mt 750 slm
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@ Galbo Ciao Alberto, tieni conto che il principale vantaggio che ho è il clima che - essendo di bassa montagna - garantisce sbalzi molto graditi a queste varietà in primavera e a fine estate, mentre il caldo torrido in genere c'è per due-quattro settimane al massimo. Da maggio fino a fine settembre colloco le piante all'aperto in una specie di gazebo chiuso su tre lati come vedi (l'estate scorsa ho fatto un acquisto monstre in un momento di follia, da cui l'affollamento che vedi) essendo all'aperto annaffio abbondantemente quando comincia a far caldo (lì sotto si sfondano i 38 quando batte il sole), tanto l'acqua scola via rapidamente, però tendo ad aspettare che il substrato in alto sia un po' asciutto (cosa che avviene anche quasi tutti i giorni), e controllo che quello subito sotto non sia invece ancora bello umido (tanne per il vaso più grande dove innaffio alla ... speriamo che vada bene). Come concimazioni somministro quello liquido più o meno tre- quattro volte al mese (sempre nel periodo "esterno") in misura di un ottavo/un decimo di quanto indicato (in pratica un cucchiano da caffé per 10 litri, al posto dei due tappi indicati); ma essendo il substrato "tanto" credo che si arrangino abbastanza bene da soli, senza bisogno di concime. Il terriccio è formato da bark, un po' di terriccio a giardino, torba e un po' di foglie di faggio per rendere il tutto più arioso e favorire una cessione lenta di minerali derivante dalla decomposizione delle foglie (ma questa è una mia supposizione). Più o meno due terzi di bark e un terzo del resto per questo tipo a foglia verde monoflora e che sopportano il freddo. Per gli altri da serra calda, più bark (e foratura "artigianale" dei vasi per supplemento areazione). Per le temperature, questi li ho lasciati arrivare a 7-8 gradi sulle scale poi li ho portati in una stanzina vicino alla finestra con circa 15-16 gradi, accendendo la luce normale da lampadario (lampade a risparmio energetico normali) per qualche ora al giorno; adesso - passato il periodo di maxi freddo - sono tornati sulle scale (tranne questo che sta ancora fiorendo e quelli da serra calda che restano in casa da settembre ad aprile - maggio) Diciamo che nel periodo invernale tendono a deperirmi per benino (anche perché li tengo più asciutti stante il freddo, il riposo e anche il fatto che se l'acqua scola finisce per terra o nei sottovasi; così a volte mi accorgo un po' tardi che hanno sete ), però preferisco farli diventare un po' "passi" che rischiare di farli marcire. @ Piera Ciao Piera, grazie per le considerazioni sul concime e la spiegazione sul substrato, allora proseguo così. Vediamo cosa verrà fuori quest'anno. Roberto
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piera
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Inviato: 11 mar 2012, 14:39 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, per favore Roberto, tieni aggiornato il topic!! grazie! pieracuriosa
_________________ ciaociao piera
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dobermann
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Inviato: 25 mar 2012, 15:42 |
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Iscritto il: 19 nov 2011, 10:15 Messaggi: 775 Località: provincia monza
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dalla mia piccola parte arrivano dei grandi complimenti da uno piccino piccino come ma davvero uno spettacolo
_________________ http://www.florafaunaforum.it _________________________________________
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rob62
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Inviato: 4 apr 2012, 23:59 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 4 ago 2008, 22:01 Messaggi: 176 Località: provincia di Como - mt 750 slm
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@ piera - ecco l'aggiornamento, per fortuna non ne sono seccati altri; naturalmente ogni fiore guarda in una direzione diversa dagli altri, si vede che non vanno molto d'accordo in cassetta @ dobermann - non ti preoccupare, anch'io da giovane (parliamo degli anni '70 del secolo scorso) ho cominciato con una coltivazione piccina piccina di un Paphio (probabilmente un Lawrenceanum ovviamente schiattato dopo un paio d'anni); vedrai che negli anni le coltivazioni cresceranno, eccome se cresceranno Ciao Roberto
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susanna maria
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Inviato: 5 apr 2012, 1:12 |
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Iscritto il: 27 feb 2012, 19:30 Messaggi: 185 Località: prov palermo SICILIA
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che SPETTACOLO!!!!!!!!!!!!!!!! ciauuuuuuuuuuuuuu susanna m.
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beppe-ork
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Inviato: 5 apr 2012, 23:25 |
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Iscritto il: 30 ago 2010, 18:34 Messaggi: 198 Località: Pisa
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piera
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Inviato: 6 apr 2012, 17:46 |
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VIP |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, @ Roberto, grazie per l'aggiornamento e per le foto! davvero bellissimo. ho anch'io una sorpresa per te appena ho tempo tieni d'occhio il tuo topic sezione archivio.....
_________________ ciaociao piera
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perly
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Inviato: 7 apr 2012, 11:40 |
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Iscritto il: 24 lug 2011, 18:43 Messaggi: 326 Località: Crema (CR)
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_________________ Rita
Un fiore che sboccia è la meraviglia del paradiso che si rinnova sulla terra
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