elfoscuro ha scritto: Bellissime.... ma l’amesiella e l’aerangis un buon spunto x i prossimi
acquisti...
Mi spieghi come hai attrezzato il piccolo orchidario x le zattere?
Ciao Elfo,
Ti avviso subito che l’aerangis ma sopratutto l’amesiaella sono un po carognette, se hai troppo asciutto ingialliscono subito le foglie e seccano le radici, se hai un po troppa umiditá hai la ticchiolatura delle foglie e marciume; gradiscono una luminositá medio alta, e per fiorire hanno bisogno di avere luce nello spettro del rosso. Di amesielle ne ho due, l’altra è più gtande ed è fiorita per prima con quattro fiori, bellissima ma è successo a fine dicembre ed ero spesso fuori quindi rimandando ogni giorno per la fretta alla fine non l’ho fotografata. 
Il mio orchidario ha un termo umidostato, o meglio aveva, in quanto da tempo si è rotto, per mantenere umiditá all’80% tramite un nebulizzatore ad ultrasioni posto nel mobile sotto che convoglia la nebbia tramite un tubo di plastica (di quello per scarichi dei lavandini per capirci) direttamente nell’orchidario da sopra. Per l’annafiature quotidiane ho realizzato il classico impianto con pompa da macchinetta caffè e quattro ugelli nebulizzatori. Le luci sono composte da due lampade 30w 5.500K e una grow light da 180w per lo pettro rosso e blu dei 380/450nm e i 520/670nm circa, almeno questo è quello che mi rivela lo spettrofotometro. Dopo varie prove le luci le ho posizionate a circa 80 cm di altezza dall’orchidario, ovviamente in alto ci sono le piante ch necessitano di più luce, come wanda, cattleye e tolumnia, e una trentina di cm più in basso ho posizionato le altre specie meno esigenti, come phalenopsis parishii, epidendrum, ecc. che vengono parzialmente ombreggiate dalle zattere sopra.
l’orchidario è aperto in alto e la ventilazione avviene tramite una ventola da pc che funziona azionata da un timer ad intervalli di 10’ circa.
il fotoperiodo è di dodici ore.
un saluto
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complimenti e buon anno
