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[ 15 messaggi ] |
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adriano
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Inviato: 3 nov 2014, 13:11 |
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iscritto |
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Iscritto il: 28 ott 2014, 21:13 Messaggi: 13
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Saluti a tutti. Mi sono appena iscritto a questo forum, anche se lo seguo con interesse e passione da qualche tempo. Non sono quello che si può definire un pollice verde, ma amo la natura in tutte le sue espressioni. Questo amore mi ha portato a costruirmi un terracquario in salotto ricreando una sponda di un fiume tropicale... o almeno questa era l'intenzione . Nella parte emersa ho messo alcune piante che si stanno un pò alla volta ambientando (chi più chi meno!!) Questo uno scorcio generale della teca A metà settembre ho acquistato alcune orchidee che ho sistemato nello sfondo; una Phal. equestris, una Aerangis distintaxmodesta e una Leptotes bicolor. Quest'ultima comincia a dimostrare segni di sofferenza. Le foglie cominciano a perdere la loro originaria turgidità e cominciano a raggrinzire. Alcune stanno diventando anche gialle, ma queste già all'acquisto non erano in splendida forma.... Nella teca la temperatura e umidità sono abbastanza costanti (T=19<21°) (UR=60-65%). Nebulizzo quasi tutti i giorni con acqua tenera e leggerissima fertilizzazione (circa 4% della dose riportata in etichetta). Da quel poco che ho imparato leggendo qua e là mi sembra che le condizioni non dovrebbero essere malaccio (le altre due orchi stanno abbastanza bene (sta soffrendo un pochino la Phal. perchè l'ho messa su zattera e un paio di foglie, le più vecchie, sono leggermente raggrinzite, ma nel complesso cresce discretamente almeno fino adesso!!). Queste alcune foto della Bicolor: appena comprata e ora La pianta è posta a circa una ventina di cm. da 2 neon (827+840) accesi 12h il primo e 8 ore il secondo (temporizzati in modo da simulare alba e tramonto). Sapendo che è una pianta che ama molta luce, potrebbe essere questo un punto da migliorare? Ieri ho provato ad immergere il supporto e le radici un paio di minuti in acqua (finora avevo solo nebulizzato! abbondantemente ma solo nebulizzato) e ho aumentato la luce a 13h+10h. Non so se sto agendo correttamente o se il problema sta da qualche altra parte... Attendo impaziente vostre osservazione e suggerimenti per riportare la piccola in piena salute. Spero un giorno di potervi ripagare con le foto delle fioriture. Ringrazio in anticipo chiunque mi potrà dare delle dritte. ciao Adriano
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Andrea Imperiale
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Inviato: 3 nov 2014, 14:21 |
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veterano |
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Iscritto il: 13 ago 2005, 16:07 Messaggi: 937 Località: Roma
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Ciao, innanzi tutto complimenti per la teca. è veramente bella. Fino all'anno scorso coltivavo anch'io tutto su zattera all'interno di un orchidario. Per esperienza ti posso dire che nebulizzare le zattere non può sostituire le innaffiature. Fa bene, perché comunque aumenta l'umidità, ma in base alle esigenze delle diverse specie vanno innaffiate per bene. Vedrai che facendo così e in un ambiente come quello, in breve diventeranno belle rigogliose! Andrea Imperiale
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mosio
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Inviato: 3 nov 2014, 14:48 |
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Iscritto il: 14 mar 2014, 10:14 Messaggi: 186 Località: Bergamo
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complimenti davvero per la il lavoro fatto, ottimo
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androide
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Inviato: 3 nov 2014, 18:33 |
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VIP |
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Iscritto il: 30 mar 2014, 15:19 Messaggi: 1009 Località: Milano
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Mi aggiungo anche io ai complimenti davvero un bel lavoro , ti faccio solo due domande per capire.. nel terracquario hai messo delle ventole per muovere l'aria? Altra cosa, la zattera di che cosa è fatta corteccia di sughero? Di solito nella parte delle radici c'è sempre un po' di sfagno o muschio li non lo vedo potrebbe essere allora che la corteccia si asciuga troppo in fretta magari. Forse levando la pianta e aggiungendo un po' di sfagno nella parte delle radici o attorno alle radici specie nella parte più vicina al fusto potrebbe essere meglio. però non so è l'unica cosa che mi è saltata all'occhio per il resto davvero molto bello son convinto che quando fioriranno sarà uno spettacolo.
_________________ Andrea
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adriano
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Inviato: 3 nov 2014, 21:17 |
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iscritto |
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Iscritto il: 28 ott 2014, 21:13 Messaggi: 13
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Ringrazio tutti per i complimenti, spero di meritarmeli anche tra qualche tempo quando anche le piante si saranno espresse Cita: nel terracquario hai messo delle ventole per muovere l'aria? Per il momento la parte anteriore è aperta e il ricircolo di aria è naturale, non forzato (la parte superiore della teca ha una fessura di circa 2cm lungo tutto il perimetro del muro che permette il ricircolo dell'aria). Ho pronte due ventoline da installare, ma prima volevo vedere come si comporta la UR all'interno della teca, adesso che si parte con il riscaldamento. Cita: Altra cosa, la zattera di che cosa è fatta corteccia di sughero? sinceramente non so che materiale sia quello della zattera! comunque è artificiale, non naturale. E' tipo polistirolo o ghiaccio secco o qualcosa del genere molto leggero e poroso. Non vedo sfagno tra le radici ma sono appoggiate e legate direttamente alla zattera. Alcune l'hanno anche trapassata e sono uscite dietro o lateralmente.... Cita: Forse levando la pianta e aggiungendo un po' di sfagno nella parte delle radici o attorno alle radici specie nella parte più vicina al fusto potrebbe essere meglio Visto che la pianta è in sofferenza, mi spaventa tormentarla troppo, anche perchè come dicevo alcune radici sono penetrate nel materiale della zattera e toglierle potrebbero anche spezzarsi perchè sono veramente molto sottili e delicate.....
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androide
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Inviato: 3 nov 2014, 21:54 |
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VIP |
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Iscritto il: 30 mar 2014, 15:19 Messaggi: 1009 Località: Milano
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Ciao Adriano bene per la ventilazione allora . Si ho visto che son penetrate dopo aver guardato meglio, sono d'accordo con te che non è il caso di tormentarla anche perchè non potresti mai levarla senza spaccare le radici. Allora la cosa migliore che puoi fare secondo me è o aggiungere dello sfagno attorno alle radici della base per avere più umidità se decidi di nebulizzare e basta come stai facendo oppure immergere bene la zattera finchè non è ben umida e poi lasciare asciugare. la Leptotes se non sbaglio sopratutto d'inverno vuole asciugare bene fra una annaffiatura e l'altra. Credo che comi ti ha detto Andrea Imperiale tu ti debba preoccupare di innaffiare a fondo le zattere. un saluto in bocca al lupo e complimenti ancora.
_________________ Andrea
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oriana
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Inviato: 5 nov 2014, 18:07 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 11 gen 2011, 1:06 Messaggi: 285 Località: Pero (MI)
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ciao, anche io ho una domanda, avendo anche io da poco progettato e fatto realizzare un orchidario. C'è il ricambio dell'acqua sotto o è stagnante? Splendido lavoro, comunque...
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adriano
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Inviato: 5 nov 2014, 21:09 |
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iscritto |
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Iscritto il: 28 ott 2014, 21:13 Messaggi: 13
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oriana ha scritto: ciao, anche io ho una domanda, avendo anche io da poco progettato e fatto realizzare un orchidario. C'è il ricambio dell'acqua sotto o è stagnante? Splendido lavoro, comunque... ciao Oriana e grazie per i complimenti. la vasca sotto è un acquario con piante e pesci. E' provvista di filtro biologico/meccanico e ogni 1-2 settimane cambio il 15% di acqua, come da perfetti canoni acquariofili
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Giulio.f
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Inviato: 6 nov 2014, 10:58 |
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Iscritto il: 28 lug 2005, 12:19 Messaggi: 2795 Località: Grosseto
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Vabbè, dico la mia Se le foglie sono un po' moscette e non l'hai mai annaffiata in un mese e mezzo, forse la soluzione è più semplice di quanto si creda La zattera è sicuramente di sughero, sono quelle tavolette di truciolato di sughero ricostruite. E' materiale edile, si usa per coibentare i muri, ma ci stanno bene anche le epifite. Comunque, se ci metti un pochino di sfagno sulle radici, riesci anche a regolarti meglio con le *annaffiature* ... le spruzzature vanno bene tra un'annaffiatura e l'altra. COn lo sfagno, se vedi che diventa secco e friabile, vuol dire che è troppo asciutto e devi bagnare più spesso.
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adriano
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Inviato: 10 nov 2014, 16:41 |
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iscritto |
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Iscritto il: 28 ott 2014, 21:13 Messaggi: 13
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Giulio.f ha scritto: Vabbè, dico la mia Giulio.f ha scritto: Se le foglie sono un po' moscette e non l'hai mai annaffiata in un mese e mezzo, forse la soluzione è più semplice di quanto si creda La zattera è sicuramente di sughero, sono quelle tavolette di truciolato di sughero ricostruite. E' materiale edile, si usa per coibentare i muri, ma ci stanno bene anche le epifite. Comunque, se ci metti un pochino di sfagno sulle radici, riesci anche a regolarti meglio con le *annaffiature* ... le spruzzature vanno bene tra un'annaffiatura e l'altra. COn lo sfagno, se vedi che diventa secco e friabile, vuol dire che è troppo asciutto e devi bagnare più spesso. Ora che ho guardato meglio confermo che è una tavoletta di sughero truciolato e pressato. Ho aumentato le nebulizzazioni bagnando bene bene le radici e la tavoletta ogni mattina, assicurandomi che non ci fossero ristagni...... Le foglie più grandi si sono riprese un pochino, ma le più piccole si sono ingiallite. Da una parte, la tavoletta e le radici stesse rimangono umide più a lungo e si stanno scurendo sempre di più (temo un inizio di marciume tra la tavoletta e la pianta (non riesco a vedere se sotto ci fosse all'origine dello sfagno che abbia contribuito a creare questo stato). Queste alcune foto delle radici, appena bagnate dove il colore scuro delle radici viene evidenziato. Lato sano Lato "oscuro" Tento di fare una pulizia togliendo le radici nere? In ogni caso non riuscirei a pulire bene la zona centrale sotto la pianta perchè attaccata al sughero. Procedo con qualche prodotto curativo per bloccare il marciume? Naturalmente sospendo le nebulizzazioni e vedrò di bagnare solo le radici sane con un intervento mirato magari usando un batuffolo di cotone..... Attendo con ansia vostri sempre preziosi consigli
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Giulio.f
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Inviato: 11 nov 2014, 16:56 |
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Site Admin |
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Iscritto il: 28 lug 2005, 12:19 Messaggi: 2795 Località: Grosseto
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Il problema non è certo il presunto sfagno ... se non è visibile su una macro, dubito che possa essere di un qualsivoglia pericolo. D'altra parte non sarebbe un problema, di solito almeno, neanche se fosse molto ben visibile. Si deve tener presente che 'ste piante vengono da posti di solito umidini ... che sia chiamano "foreste pluviali" o "foreste nebulari", cosette così. E di solito non è che sia l'umidità, o l'acqua a causare problemi. Se si riscontrano quelli impropriamente detti "marciumi" ... meglio indicati come malattie fungine o batteriche, in una pianta che si disidrata per mancanza d'acqua ... il problema NON è la troppa acqua o la troppa umidità. Qualsiasi foglia "secca" marcisce se cade in una pozza d'acqua, ma non è che si sia staccata dall'albero per colpa della pozza d'acqua. Per cui, eliminate il termine "marciume" dalla coltivazione delle orchidee, è fuorviante perchè si lega ovviamente all'idea di un eccesso di acqua o umidità. Può essere, ma anche no. Da quello che posso dire, quasi mai un'orchidea su zattera soffre per troppa acqua (considera che la soluzione migliore per reidratare un'orchidea disidratata è piazzarla sotto un rubinetto che gocciola e lasciarcela per qualche settimana), i problemi sono altri, solitamente riconducibili a ventilazione inadeguata o vattelappesca cosa
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adriano
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Inviato: 11 nov 2014, 18:52 |
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iscritto |
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Iscritto il: 28 ott 2014, 21:13 Messaggi: 13
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Giulio.f ha scritto: eliminate il termine "marciume" dalla coltivazione delle orchidee, è fuorviante perchè si lega ovviamente all'idea di un eccesso di acqua o umidità. Può essere, ma anche no. chiedo scusa se ho usato termini inadeguati, ma ammessa la mia ignoranza in materia, mi sono rifatto ad un libro, che mi hanno regalato, sulla coltivazione delle orchidee dove per un problema simile riportavano il termine "marciume delle radici" causato generalmente da attacchi fungini...... Giulio.f ha scritto: Si deve tener presente che 'ste piante vengono da posti di solito umidini ... che sia chiamano "foreste pluviali" o "foreste nebulari", cosette così. E di solito non è che sia l'umidità, o l'acqua a causare problemi. Da quello che posso dire, quasi mai un'orchidea su zattera soffre per troppa acqua, i problemi sono altri, solitamente riconducibili a ventilazione inadeguata o vattelappesca cosa La teca è aperta davanti e posso anche forzare ulteriormente la ventilazione con una ventolina , ma mi rimane il problema di come intervenire per risanare le radici, o è sufficiente aumentare la ventilazione e vedere come reagisce la pianta? Se si tratta di un attacco fungino immagino che bisognerà comunque intervenire in qualche modo per debellarlo. Scusate per i mille dubbi, ma è la prima volta che coltivo orchidee
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Giulio.f
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Inviato: 13 nov 2014, 16:03 |
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Site Admin |
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Iscritto il: 28 lug 2005, 12:19 Messaggi: 2795 Località: Grosseto
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adriano ha scritto: chiedo scusa se ho usato termini inadeguati, ma ammessa la mia ignoranza in materia, mi sono rifatto ad un libro, che mi hanno regalato, sulla coltivazione delle orchidee dove per un problema simile riportavano il termine "marciume delle radici" causato generalmente da attacchi fungini...... Purtroppo 'marciume' è di uso comune. Il "marciume delle radici" vero e proprio è causato da Phytophtora, un fungo e poco ha a che vedere con radici morte per una qualsiasi altra causa (di solito composto non adatto, non sufficientemente areato, degradato, ma anche cause del tipo "Boh-non-ho-mica-capito-perchè-so'-morte" che sono la stragrande maggioranza). La Phytophtora si combatte con il Fosetil-Alluminio (Aliette, tanto per nominare un prodotto piuttosto diffuso), il bohnonlhomicacapito si combatte brancolando nel buio e provando il famigerato Cambio-qualcosa-e-vedo-che-succede che è un rimedio sempre disponibile e poco costoso (e che oltretutto da risultati quasi sempre migliori del Previcur) Cita: La teca è aperta davanti e posso anche forzare ulteriormente la ventilazione con una ventolina , ma mi rimane il problema di come intervenire per risanare le radici, o è sufficiente aumentare la ventilazione e vedere come reagisce la pianta? Una radice morta la risani solo con un bel paio di forbici, per il resto .. si Cita: Se si tratta di un attacco fungino immagino che bisognerà comunque intervenire in qualche modo per debellarlo.
Allora, nelle foto si vee benissimo una nuova vegetazione che è stata preda di qualcosa, quasi sicuramente questo qualcosa è dovuto a scarsa ventilazione. Il 'cosa' in questo caso è importante fino ad un certo punto (un batterio probabilmente), devi intervenire sul 'perchè' altrimenti il cosa (qualunque cosa sia), potrebbe ripresentarsi ogni 3 per 2. Comunque: taglia la nuova vegetazione alla base. Se hai del carbonato di calcio in polvere (tipo polvere di marmo, travertino o simile) mettila sul taglio, altrimenti in ordine di efficacia: cicatrene (prodotto da banco in farmacia, però avverto ... per legge NON si può utilizzare in agricoltura), rame, cannella, previcur (che se non c'è Pythium al massimo da il solito effetto placebo). Cita: Scusate per i mille dubbi, ma è la prima volta che coltivo orchidee E dovevi proprio iniziare da una specie botanica su zattera? Della serie: perchè semplificarsi la vita quando ce la possiamo rendere oltremodo complicata ed interessante?
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adriano
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Inviato: 13 nov 2014, 20:39 |
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iscritto |
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Iscritto il: 28 ott 2014, 21:13 Messaggi: 13
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Messaggio ricevuto!!! Procedo con una bella pulizia. Piazzo un paio di ventoline per movimentare bene l'aria e tengo sotto controllo l'umidità. Vediamo che mi dice la piccina! Grazie mille per i preziosi e esaustivi consigli!! Giulio.f ha scritto: E dovevi proprio iniziare da una specie botanica su zattera? Della serie: perchè semplificarsi la vita quando ce la possiamo rendere oltremodo complicata ed interessante? Vedo che hai colto perfettamente nel segno! E ho preso anche una Phal. equestris e una Aerangis distinta x modesta su vasetto e me le sono zatterate da me ..... altrimenti che soddisfazione c'è a fare solo le cose semplici! PS: non le ho prese in vaso per zatterarmele! E' che non c'erano su zattera e nel terracquario stanno bene solo su zattera. Però dai, comunque ho scelto solo specie definite "di facile coltivazione"
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nembrotte
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Inviato: 21 feb 2015, 22:42 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 5 mag 2014, 21:21 Messaggi: 173 Località: Brescia
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Come procede?
Mi piace molto il tuo terracquario. I fertilizzanti per le piante non inquinano l'acqua dei pesci? Che dimensioni ha?
Grazie.
_________________ Niente orchidee per miss Blandish...
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